Sabato cinque settembre abbiamo assistito all'apertura dell'Apple Store di Carugate, nel contesto del centro commerciale Carosello. È stato, come sempre, un evento. La folla che si è ammassata in attesa dell'ingresso sembrava incredibile anche agli addetti ai lavori. A occhio saranno state almeno 1.500 persone, così come conferma Macity, che ha seguito l'iniziativa con grande attenzione.

Apple Store di Carugate, i clienti attendono in fila

Diversi colleghi che, come me, hanno avuto l'onore di entrare nel negozio e di incontrarne lo staff un'ora prima del pubblico, hanno notato un fatto curioso. Apple di fatto non presentava nulla di nuovo; certo, c'è Snow Leopard, ma non è esattamente qualcosa da vedere e toccare.

La gente è accorsa a migliaia per la fedeltà al marchio, punto.

Apple Store, tipica fila all'italiana

Gli Apple Store sono sicuramente qualcosa di diverso nel panorama delle rivendite tecnologiche, perché l'acquirente è veramente preso per mano. Diversamente da un negozio normale, nell'Apple store puoi provare tutti i computer, gli iPod e i vari accessori, come le docking station con altoparlanti. Si possono inoltre prenotare sessioni di corsi e si può richiedere assistenza sul posto, in caso di problemi con qualsiasi prodotto.

Una carrellata di prodotti Apple

Il negozio in sé e per sé è ampio, arioso e ospitale; la squadra di Apple boys and girls che ti attende all'ingresso fa quasi paura. Tutto bello, ma niente che possa spiegare come mai ci siano stati appassionati in coda dall'alba e anche una quindicina di temerari che ha passato la notte in tenda pur di piazzarsi in pole position il giorno dopo.

Lo staff dell'Apple Store

I fan di Apple sono stati accolti con una certa incredulità, ma alla fine sono stati perfino coccolati come fossero bimbi, con tanto di buoni pasto gratuiti da parte della direzione del centro commerciale, e bei premi messi in palio per l'appunto da Macity.

Apple dal canto suo ha regalato ai primi arrivati 1.000 magliette, nere, con una semplice scritta Carosello affianco a una mela bianca. Per molti quella maglietta e il ricordo di essere stati tra i primi a calcare il sacro suolo del nuovo Apple Store saranno ricordi indelebili.

Noi restiamo perplessi, ma come insegna la filosofia, la religione impone dogmi che è sbagliatissimo voler interpretare con raziocinio. Ecco perché alla partenza dei primi cori "Apple, Apple" abbiamo salutato e, con serenità e discrezione, ci siamo congedati. Insomma, folgorati sulla via di Carugate non fummo. Almeno noi.

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