Aruba e il venerdì nero: scuse e servizi gratuiti

Aruba ha iniziato a inviare email ai propri clienti, scusandosi per il disservizio del 29 aprile dovuto a un principio d'incendio nella propria server farm e offrendo i primi dettagli sui rimborsi per il disservizio.

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a cura di Manolo De Agostini

Aruba si lascia alle spalle il suo venerdì nero con una email di scuse e servizi gratuiti per le migliaia, se non milioni, di utenti che lo scorso 29 aprile hanno assistito inermi a un disservizio causato da un principio di incendio nella server farm di Arezzo.

Ecco la comunicazione, giunta per email poche ore fa ai clienti di Aruba. "Gentile cliente, rinnovando le nostre scuse per quanto avvenuto in data 29 aprile, cogliamo l'occasione per annunciare l'iniziativa  che Aruba ha deciso di dedicare a tutti i clienti per ringraziarli della loro scelta e fiducia.

Nei prossimi giorni le verrà inviata una e-mail contenete i dettagli dell'iniziativa a lei riservata. Tuttavia le anticipiamo che:

a tutti i clienti che utilizzano i nostri servizi hosting e  domini che includono la posta elettronica attiveremo gratuitamente la Business Mail; coloro che già utilizzano questo servizio riceveranno invece una Gigamail; Tutti i contratti relativi a ServerDedicati, Housing e Virtuali saranno prolungati gratuitamente di 15 giorni solari.

Tutti i clienti avranno l'opportunità di usufruire di un voucher del valore di 5 Euro per l'acquisto dei prodotti Fotoaruba. Le spese di spedizione sino ad Euro 1,90 e le spese di gestione dell'ordine saranno a nostro completo carico. Certi di averle fatto cosa gradita, cogliamo l'occasione per porgere i nostri migliori saluti".

La principale azienda di hosting italiana ha già reso noti i dettagli sull'accaduto e per chi non ne fosse ancora a conoscenza, vi rimandiamo a questa news: Aruba in fiamme, i dettagli su quanto è successo.

Il punto è che fortunatamente nessun dato dei clienti è andato perduto e il danno è rimasto circoscritto all'inattività dei servizi per il tempo necessario a ripulire e ripristinare la server farm.