Assicurazioni auto, la telecamera adesso inchioda i furbi

Adesso telecamere e Tutor sono abilitati a emettere verbali in remoto a chi non paga assicurazione e bollo e non fa la revisione. Sempre che il Ministero si dia una mossa con le omologazioni.

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a cura di Pino Bruno

Finalmente. Ci sono voluti due mesi per scoprire che togliere il tagliando dell'assicurazione dal parabrezza dell'auto senza permettere a telecamere e Tutor di controllare chi non è in regola, era soltanto un regalo ai furbi. Era una dematerializzazione incompiuta, quella cominciata il 18 ottobre, e Tom's Hardware lo aveva denunciato per tempo. Un'assurdità a cui ha messo una pezza il parlamentare Sergio Boccadutri (PD), con un emendamento alla Legge di Stabilità approvato in commissione Bilancio alla Camera dei Deputati.

il vigile alberto sordi a mano tesa
Concilia? Altrimenti ci pensa il Tutor

Adesso autovelox, Tutor, Telepass, telecamere ZTL e sistemi comunali di videosorveglianza leggeranno le targhe e verificheranno se il veicolo è in regola con assicurazione, bollo e revisione. I sistemi saranno in grado di connettersi alla Banca dati dei veicoli assicurati, all'Archivio Integrato Antifrode (AIA) e ai database della Motorizzazione. Le telecamere saranno abilitate alla sanzione automatica, cioè a emettere verbali in remoto. Finora l'infrazione poteva essere contestata soltanto durante i controlli delle forze di polizia nazionali e locali.

Nella legge di stabilità altri passi concreti per rendere più sicura la circolazione stradale grazie all'innovazione...

Posted by Sergio Boccadutri on Martedì 15 dicembre 2015

Resta soltanto da capire se sarà sufficiente il provvedimento appena adottato oppure si debba attendere che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dia il via libera all'omologazione delle singole apparecchiature di videosorveglianza. Il che, con i tempi biblici della burocrazia, avrebbe il sapore dell'ennesima fuffa.

Va ricordato che, stando ai dati forniti dall'Associazione delle imprese assicuratrici (ANIA), in Italia circolano 3,5 milioni di veicoli senza copertura RC. Numeri che gli assicuratori usano come alibi per giustificare i costi stratosferici delle polizze. Cioè chi è onesto paga pure per i furbi.

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