Asta frequenze TV: RAI e Mediaset bocciate dalla UE

RAI e Mediaset potrebbero vedersi escluse dalla futura asta per le frequenze del digitale terrestre. Secondo indiscrezioni Bruxelles avrebbe suggerito all'AGCOM un limite di 5 multiplex per ogni operatore televisivo.

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione Europea ha intenzione di impedire a RAI e Mediaset di partecipare alla prossima asta per le frequenze del digitale terrestre. Secondo Milano Finanza le autorità UE avrebbero consigliato all'AGCOM di far rispettare il tetto dei cinque multiplex per operatore televisivo. Una soglia che è già raggiunta dai due operatori nazionali e che quindi li obbligherebbe a star fuori dai giochi. L'intento di Bruxelles è risaputo: cerca di favorire in ogni modo la concorrenza in ogni settore TLC.

Che botta!

Ovviamente siamo ancora alle battute iniziali del confronto sul tema, e infatti nei prossimi giorni il consiglio AGCOM sarà a dir poco infuocato. Mediaset è sicuramente la società che ha maggiormente da perdere: i conti vanno male, si è vista annullare il beauty contest e la pay TV si sta dimostrando un flop.

Mediobanca ha però rilevato possibili escamotage: uno su tutti la rinuncia ai multiplex dedicati altri tipi di trasmissione come ad esempio quello destinato al DVB-T2 e quello per il digitale terrestre mobile.

Intanto per l'asta vera e proprio bisognerà attendere almeno fine novembre, quando l'AGCOM avvierà la consultazione pubblica correlata. Tempi lunghissimi insomma. C'è ancora margine per le trattative, sempre che non si mettano di mezzo i risultati delle prossime elezioni politiche. Questo a Bruxelles però nessuno l'ha detto.