Aste online al centesimo nella bufera: 1 milione di euro di sanzioni

L'AGCM ha multato Flamingo Intervest e Marcandi Ltd per pratiche commerciali scorrette correlate a servizi di aste online al centesimo.

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a cura di Dario D'Elia

L'Antitrust ha multato per 1 milione di euro due fra i più famosi operatori di "aste online al centesimo". Nello specifico sono finiti nei guai i siti wippy.com, bogabids.com, ziinga.com e madbid.com. I primi tre fanno riferimento alla società Flamingo Intervest Ltd, con sede nelle Isole Vergini britanniche; l'ultimo è di Marcandi Ltd, con sede in Inghilterra.

ziinga JPG

Ma cosa sono esattamente le aste online al centesimo? Si tratta di un servizio online che offre la possibilità teorica di aggiudicarsi un prodotto – solitamente hi-tech – a un prezzo irrisorio. "Un'asta del genere differisce da quelle normali soprattutto per il fatto che qui è imposta la partecipazione a pagamento: per effettuare le puntate, si richiede infatti di utilizzare crediti precedentemente acquistati", spiega l'AGCM.

wippy

Un'altra caratteristica è che, a partire da un prezzo iniziale, i consumatori possono incrementare le offerte solo di un centesimo per volta. Il cliente che effettua l'ultima puntata si aggiudica il diritto di acquistare il prodotto al prezzo finale d'asta. "Se questo poi non viene pagato, il controvalore dei crediti spesi nel corso dell'asta aggiudicata può essere utilizzato dai consumatori, nei limiti stabiliti dalle condizioni contrattuali, per acquistare online prodotti offerti, in media, al prezzo di mercato", prosegue il Garante.

Flamingo Intervest Ltd è stata sanzionata (700mila euro) per pratiche commerciali scorrette. Attraverso i suoi siti forniva informazioni omissive e incomplete sul servizio svolto, "addebitando sulla carta di credito dei consumatori il costo (da un minimo di quasi 40 euro a un massimo di circa 80 euro al mese) di un particolare abbonamento, per la partecipazione ad aste online al centesimo, mai richiesto dal cliente".

bogabids com

Si procurava il numero di carta dei consumatori allettandoli durante la navigazione su Internet, attraverso finestre pop-up o un'intensa attività di mailing. La prospettiva di ottenere un premio mediante il solo pagamento di esigue spese di spedizione (pari a due euro), li induceva a registrarsi a uno dei propri siti. Ottenuta così l'iscrizione nominativa, Flamingo non solo non consegnava il premio prospettato, ma inviava richieste di pagamento oppure eseguiva immediatamente addebiti sul conto utilizzato dal consumatore per versare i due euro richiesti come spese di spedizione", spiega AGCM.

madbid com

Marcandi Ltd invece è stata sanzionata per 300mila euro per informazioni ingannevoli e omissive sulle proprie proposte commerciali. Prospettava la possibilità di ottenere prodotti a un prezzo irrisorio, non chiarendone adeguatamente l'aleatorietà e omettendo al contempo di precisare le caratteristiche principali e quelle economiche dell'offerta commerciale. Ad esempio non veniva esplicitato correttamente il funzionamento delle aste online al centesimo e il carattere oneroso delle singole puntate che è necessario realizzare per partecipare.

"La stessa società, attraverso una pagina Internet che appariva tratta da un blog ma in realtà di natura pubblicitaria, si presentava come un consumatore che esprimeva commenti entusiastici in merito alle proprie esperienze di acquisto su quel sito madbid.com)", conclude il Garante.