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a cura di Marco Schiaffino

Quanto sono sicure le navi che ogni giorno solcano gli oceani per trasportare merci e persone in tutto il globo? Stando alle ultime notizie, non molto. E addirittura meno di quanto lo fossero qualche decina di anni fa. L'uso massiccio di strumentazioni digitali, infatti, ha aperto una voragine in termini di sicurezza.

Il primo allarme, scattato già qualche tempo fa, riguardava i sistemi di localizzazione e comunicazione satellitare, che permettono di usare i dati disponibili su Internet per localizzare qualsiasi nave con la massima precisione.

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Il sample pubblicato da Pen Test Partners non può essere aggiornato (i ricercatori dichiarano di non voler aiutare i pirati informatici fornendo uno strumento del genere) ma mostra come sia possibile mappare tutti gli spostamenti di qualsiasi nave sul pianeta.

La nuova ricerca, pubblicata dal team Pen Test Partners, mette però a nudo una raffica di vulnerabilità che affliggono i sistemi di controllo usati sulle navi commerciali e le rendono un bersaglio ideale per attacchi informatici.

Oltre a una scarsa attenzione alla sicurezza (i ricercatori hanno trovato password ridicole a protezione dei sistemi satellitari) il report concentra l'attenzione sull'uso di software obsoleti, protocolli privi di protezione e strutture delle reti informatiche che sembrano un invito a nozze per qualsiasi hacker.

Secondo gli analisti del team, il tutto potrebbe consentire attacchi in grado di alterare il funzionamento di sistemi sensibili come il pilota automatico, la localizzazione tramite GPS o altri elementi vitali per le imbarcazioni. In buona sostanza: consentirebbe anche di provocarne il naufragio.

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