Attenzione: i colibrì spioni ci controlleranno tutti

Il Dipartimento ricerche statunitense ha realizzato un drone spia piccolissimo, che ha le fattezze di un innocuo colibrì. Un modo nuovo per sorvegliare senza essere visti.

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a cura di Pino Bruno

Le sorti dello spionaggio e delle guerre potrebbero essere decise da un colibrì. La Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) statunitense ha scelto questa specie per sperimentare il drone-spia più piccolo del mondo. Realizzato da AeroVironment con i fondi DARPA, il drone in grado di volare avanti, indietro e di lato, e ruotare in senso orario e antiorario. Pesa appena 19 grammi ed è poco più grande di un vero colibrì.

Questo velivolo non convenzionale - scrive il produttore -  potrebbe un giorno fornire nuove capacità di ricognizione e sorveglianza negli ambienti urbani. Poiché è impensabile che possa servire per riprendere le auto in sosta vietata, è più facile supporre che l'uccello spione sia usato in futuro per sorvolare a bassa quota le manifestazioni degli oppositori di questo o quel governo, di questo o quel regime.

Certo in Afghanistan o in Iran il colibrì non ci azzecca. Darebbe subito nell'occhio, se svolazzasse sulle teste dei talebani o degli ayatollah. Forse avrebbe fatto comodo a Ben Ali, Mubarak e Gheddafi. Certo, non un colibrì, ma un passero, un piccione, un gabbiano, perché no?

ringraziamo Pino Bruno per la collaborazione