Autoricarica addio, termina la stagione dei crediti bonus

TIM, Wind e 3 Italia chiudono la stagione delle autoricariche. Solo Vodafone fornisce un'opzione di questo tipo, ma ormai pare che il vento sia cambiato. Probabilmente ha influito anche la riduzione programmata delle tariffe di terminazione.

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a cura di Dario D'Elia

Il 2012 sarà ricordato per la scomparsa delle autoricariche dalle offerte di telefonia mobile. Se si esclude la sola Vodafone (Ricaricami), si scopre che la possibilità di incrementare il proprio credito ricevendo telefonate o SMS non è più una strada che piace agli operatori mobili. 

"Con Vodafone Ricaricami per ogni minuto di chiamate ricevute in Italia dai numeri di altri Operatori mobili o dai numeri di Rete Fissa riceverai 5 cent. Potrai accumulare fino a 30 euro di ricarica omaggio ogni mese. Possono attivare l'opzione i clienti Vodafone con Piani Ricaricabili", dice l'ultimo dei Moicani.

La fine di un'epoca

Le strategie commerciali però stanno diffusamente cambiando e qualcuno inizia a supporre che la decisione di accelerare sul processo di riduzione delle tariffe di terminazione possa aver contribuito. Com'è risaputo infatti l'AGCOM ha stabilito che da luglio TIM (Telecom Italia), Vodafone e Wind passeranno dagli attuali 5,30 centesimi al minuto a 2,50 centesimi al minuto, mentre 3 Italia, poiché considerata nuova entrante, passerà a 3,50 centesimi al minuto.

Proprio 3 Italia ha sfruttato la fine del 2011 per informare i suoi clienti del cambio di direzione, mentre TIM e Wind hanno fatto suonare le campane a lutto solo in questi giorni. E dire che negli anni questo sistema pare aver fruttato molto, anche se nei forum specializzati alcuni specialisti avevano iniziato a consigliare strategie di ricarica "truffaldine". 

In pratica disponendo di più SIM e più cellulari si poteva attuare una sorta di gioco incrociato di telefonate per alimentare artificialmente i propri crediti bonus. 3 Italia, che per prima ha cavalcato seriamente l'onda dell'autoricarica, ne ha pagato poi le conseguenze. Ed ecco spiegato il motivo per cui nelle note in piccolo dei suoi contratti si rilevano strane limitazioni sul traffico entrante e uscente. In verità si tratta esclusivamente di "backdoor" legali per disattivare senza troppi problemi abbonamenti o SIM dei più furbetti.

Adesso però è il momento della corsa all'utilizzo dei bonus accumulati: ad esempio TIM ne concede l'uso fino al 31 marzo mente 3 Italia ha spostato la dead line al 30 giugno. Dopodiché gli italiani potranno dire addio ai crediti guadagnati onestamente sul campo.