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a cura di Giancarlo Calzetta

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AWS, Amazon Web Services, inizia a far paura per la quantità di servizi e di funzione che rende disponibili sulla propria infrastruttura cloud.

AWS è l’infrastruttura cloud più usata al mondo e sebbene cresca con un ritmo incredibile ormai da anni, il suo CEO Andy Jassy si dice sicuro che continuerà a farlo per molti anni a venire perché le aziende che devono ancora coglierne a pieno le possibilità sono tantissime.

Così come sono tantissimi gli ambiti in cui il cloud deve ancora esprimere il meglio di sé e Amazon ha approfittato del suo evento annuale Re:Invent che si sta tenendo a Las Vegas per lanciare una quantità incredibile di nuovi servizi.

Uno dei più importanti riguarda AWS Outpost, ovvero la possibilità di mettersi in azienda un pezzo del cloud di Amazon, con tanto di hardware identico a quello usato nei database e accordo privilegiato con VMWare per la gestione delle macchine virtuali. In realtà l'hardware non è proprio identico, ma l'idea è quella di dare esattamente lo stesso ambiente che si trova nel cloud classico.

La scelta di mettere “on premise” un pezzo del cloud di AWS potrebbe sembrare bislacca, ma ci sono molte aziende che non possono permettersi i tempi di latenza delle elaborazioni esterne alla loro rete e altre che per motivi legali o di opportunità non possono inviare dati fuori dal loro diretto controllo. Potendo portarsi in casa la stessa infrastruttura, possono sfruttare tutti i servizi del provider e unificare la gestione con le eventuali app che invece si appoggiano già all’esterno.

Non si ferma la proposizione di Amazon di sviluppare hardware in casa. Oltre al già citato Gravitron di cui abbiamo parlato ieri, è stato annunciato il chip AWS Inferentia che sarà disponibile nel prossimo anno. Il suo scopo è quello di migliorare l’efficienza nella parte di inferenza del processo di Machine Learning e verrà sfruttato a pieno da Elastic Inference, un servizio che si occupa di allocare in maniera esatta le risorse necessarie a qualsiasi processo di machine learning. I

noltre, il nuovo AWS SageMaker permetterà a qualsiasi azienda di implementare processi di machine learning senza grandi barriere di ingresso, grazie ance a una sorta di marketplace in cui saranno pronti da usare oltre 100 algoritmi diversi. Abbastanza perché ognuno possa trovare il suo o, quantomeno, una buona base dalla quale partire.

Non potevano mancare annunci in chiave Blockchain con due nuovi servizi di libro mastro decentralizzato. Il primo, Amazon Managed Blockchain supporta Ethereum e HyperLedger, mentre Amazon Quantum Ledger database è un DB per libri mastri completamente gestito.

Restando in tema di machine learning, Amazon ha anche presentato Amazon Forecast, un servizio di personalizzazione in base alle preferenze e ai consumi degli utenti che permette anche di dare supporto nelle decisioni forecast aziendale.

A contorno di tutti questi servizi di machine learning torna utilissimo anche AWS Lake Formation, un servizio che permette di creare laghi di dati in pochi giorni invece dei mesi solitamente necesasri.

Per provare a iniziare a staccarci dai temi relativi al machine learning astratto, parliamo della nuova iniziativa Deepracer, un mezzo autonomo pensato per gareggiare su circuiti reali. L’hardware si può comprare su Amazon al prezzo di 399 dollari, in offerta a 249 per un po’, e consiste in un’auto robot equipaggiata con una telecamera che riprende la strada e un “cervello” interno che è progettato per imparare a guidare tramite continui tentativi, imparando dagli errori.

L’auto, oltre a essere un ottimo esercizio per lo sviluppo di algoritmi di machine learning sempre più raffinati offre anche una opportunità da non sottovalutare. L’anno prossimo, sempre qui a Las Vegas, si terrà durante il re:Invent il primo campionato di Deepracer e ai vincitori andrà un cospicuo premio in denaro.

Infine, Amazon ha annunciato il supporto a FSx per file system Windows, una iniziativa bizzarra, ma dettata dal fatto che molti clienti vogliono comunque usare macchine Windows senza per questo rinunciare alla potenza di FSx, il quale sarà ance disponibile l’anno prossimo per Lustre.

In realtà, la quantità di annunci è così grande che bisognerebbe scrivere un libro per citarli tutti, prendendo in considerazione anche l’enorme sforzo che AWS sta facendo dal lato sicurezza e che ha portato alla creazione di Amazon Safe Tower e AWS Security Hub, un sistema di raccolta degli alert che definisce anche l’ordine delle priorità negli interventi da effettuare.

Quello che appare chiaro è che AWS sta diventando tentacolare in un mondo dove i dati rappresenteranno davvero l’oro del futuro. L’infrastruttura che sta costruendo fa impressione per varietà e vastità e già leggere solo l’elenco delle funzioni disponibili è come guardare il futuro dal buco della serratura. Un futuro fatto di previsioni e gestioni automatiche in machine learning.