Banda larga italiana congelata, ecco la fiamma UE

La Commissione Europea entro la fine del 2010 indicherà le linee guida per lo sviluppo della banda larga comunitaria e delle comunicazioni essenziali in genere. Tutti i paesi dovranno poi adeguarsi con una legislazione ad hoc.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

La Commissione Europea ha avviato una consultazione per stabilire un piano di sviluppo per la banda larga comunitaria. Entro la fine del 2010 saranno rese note le prime proposte e linee guida, dopodiché i vari stati membri saranno obbligati ad allinearsi sotto il profilo normativo.

La banda larga in Italia, per tutti, un giorno, forse

"Questa consultazione ci aiuterà a verificare la necessità di aggiornare la normativa per garantire che tutti i cittadini della UE abbiano accesso ai servizi di comunicazione essenziali,
come l'Internet veloce data la rapida evoluzione dei mercati e della tecnologia, dobbiamo fare in modo che nessuno sia escluso dalla società digitale", ha dichiarato il Commissario per l'agenda digitale Neelie Kroes.

Di fatto si tratta di aggiornare le norme approvate 10 anni fa, "le quali garantiscono che le popolazioni delle zone rurali o ultraperiferiche e le fasce a basso reddito abbiano un accesso a prezzi contenuti alle rete telefonica e a Internet (analogica)".

In ogni caso il progetto UE è perfetto per l'Italia. Entro la fine dell'anno i legislatori saranno obbligati a rispondere adeguatamente al problema del digital divide e della risicata diffusione della (vera) banda larga.