Banda larga italiana sotto monitoraggio, si parte

La Fondazione Bordoni si occuperà di valutare la qualità del broadband italiano

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a cura di Dario D'Elia

Se le connessioni broadband italiane sono scadenti lo scopriremo presto, grazie a un nuovo servizio di monitoraggio attivato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. La Fondazione Ugo Bordoni è stata incaricata di valutare "l'evoluzione delle reti di comunicazione elettronica, con particolare attenzione agli aspetti di neutralità e sicurezza, gli sviluppi tecnologici e di mercato relativi ai nuovi servizi, quali quelli convergenti, gli strumenti tecnici per garantire una migliore tutela degli utenti".

L'accordo triennale, previsto dalla legge 18/2009, è stato firmato ieri e rappresenta senza dubbio un grande passo in avanti per la trasparenza del settore. "Con tale provvedimento, l'Autorità ha introdotto un nuovo sistema che consente ai consumatori di conoscere e rilevare direttamente le  prestazioni relative all'offerta di connessione ad Internet di ciascun operatore, nonché l'effettiva qualità dell'accesso laddove sia stato attivato il servizio. Le attività di misurazione della Fondazione inizieranno il prossimo 1° ottobre", si legge nel comunicato della Fondazione. 

L'attività di verifica sarà quindi indipendente, così come stabilito dalla delibera 244/08/CSP.

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