Banda ultralarga responsabile del successo di Fastweb

Fastweb chiude l'esercizio conquistando 175.000 clienti e si rafforza nel mercato, migliorando la redditività. Si parla di investimenti pari al 35% del fatturato per estendere la rete in fibra ottica al 20% della popolazione italiana.

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a cura di Dario D'Elia

Malgrado la crisi, Fastweb chiude con risultati 2013 da incorniciare. Fra tutti i dati brilla quel +10% di clientela in più: 175mila utenze che le fanno raggiungere quota 1,942 milioni. I ricavi si sono attestati a 1.597 milioni di euro (-1% rispetto all’anno prima), "al netto dei ricavi da interconnessione a bassa marginalità (hubbing) sui quali l'azienda ha avviato un'attività di riduzione graduale e programmata".

Il margine lordo (Ebitda) invece ha raggiunto 505 milioni di euro, con una crescita dell’1% rispetto a un anno prima. La marginalità è salita di circa 1,4 punti percentuali, raggiungendo il 31%.

Un cabinet interrato

"Il successo commerciale è stato ottenuto anche grazie ai continui investimenti realizzati da Fastweb nella propria rete in fibra ottica: l'operatore ha varato un piano 2013-2014 del valore di 400 milioni di euro per estendere la copertura in fibra al 20% della popolazione italiana", sottolinea la nota ufficiale.

A questo punto è evidente che l'espansione della rete in fibra (Capex di 565,4 milioni di euro nell'anno) deve aver contribuito notevolmente. Fastweb ricorda che a dicembre 2013 è stato installato il 60% circa degli armadi di strada previsti dal piano biennale.

"Nel corso dell'esercizio, sono stati completati i lavori di realizzazione della rete in fibra in 12 città (Como, Varese, Monza, Verona,  Brescia, Reggio Emilia, Padova, Pisa, Livorno, Ancona, Pescara, Bari). I nuovi servizi a banda ultralarga sono offerti oltre che nelle città completate, anche nelle città in cui si sta ancora lavorando al completamento della fibra (Torino, Palermo, Genova, Bergamo,  Bologna e Roma) laddove gli armadi di strada siano pronti ad erogare il servizio".

Si parla di 1,6 milioni di famiglie e imprese raggiunte dalla nuova rete. Esse si aggiungono ai 2 milioni di case e imprese raggiunte in fibra da Fastwebnelle città di Milano, Bologna, Genova, Roma, Napoli, Torino e Bari, dove, sin dal 2010, l'operatore offre ai suoi clienti l’accesso a Internet a 100 megabit al secondo.

Il tema della domanda non è secondario, ma anche su questo fronte è tutto positivo: nel periodo marzo-dicembre le vendite nelle nuove aree fibra sono cresciute del 76% rispetto al +18% del totale delle aree in ADSL.

"Sono circa 45 mila i clienti attivati sulla nuova tecnologia Fiber To Cabinet. Secondo dati certificati dal Politecnico di Milano, oltre l’80% dei clienti migrati alla fibra può godere di velocità in downstream di almeno 70Mbps con una velocità di upload di oltre 20Mbps (oltre 20 volte superiore all’ADSL)", prosegue la nota.

"Il rapporto Caio, commissionato dal governo e appena diffuso, ha riconosciuto la bontà della nostra scelta tecnologica e i progressi fatti da noi nella costruzione dell’infrastruttura digitale del Paese. Famiglie e aziende italiane stanno rispondendo al nostro sforzo di investimento come speravamo, chiedendoci sempre più collegamenti a banda ultralarga", ha commentato Alberto Calcagno, Amministratore Delegato di Fastweb.   

In sintesi, l'accordo con Telecom Italia per lo sviluppo basato sull'architettura fiber-to-the cabinet sta portando i suoi frutti. La clientela risponde bene e anche se l'offerta commerciale rimane nella fascia medio-alta la sicurezza di ottenere prestazioni adeguate controbilancia ogni perplessità dei potenziali nuovi clienti.

Aggiornamento. Come giustamente faceva notare un lettore, il Politecnico di Milano ha certificato il servizio fibra di Fastweb a 70Mbps in download e 20 Mbps in upload. Peccato che l'attuale offerta abbia 10 Mbps in upload. Beh, Fastweb ci ha confermato che oggi è cosi, ma in futuro qualcosa potrebbe cambiare...