Batteria a stato solido flessibile per schermi avvolgibili

Korea Advanced Institute of Science and Technology ha sviluppato la prima batteria a stato solido flessibile mettendo a frutto le scoperte di un anno fa. Adesso è il momento di mettere a punto un processo industriale su larga scala.

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a cura di Dario D'Elia

La prima batteria a stato solido flessibile è finalmente realtà grazie al lavoro di sviluppo del Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST). Un anno fa la prima importante scoperta che ha messo il team del professor Keon Jae Lee sulla buona strada; oggi il primo prototipo funzionante. Si tratta di una piccola rivoluzione che apre la strada alla creazione dei display flessibili. Insomma, non manca praticamente nulla per realizzare i primi giornali elettronici o reader da arrotolare. Ma questo è niente perché sul fronte wearable e non solo si potranno fare grandi passi in avanti.

Batteria flessibile

Le nuove batterie agli ioni di litio si contraddistinguono rispetto a quelle tradizionali per una struttura ad alta densità basata su strati sottili di materiale inorganico. "Abbiamo scoperto che un elettrodo flessibile basato sul grafene ha prestazioni notevolmente migliori nelle proprietà elettrochimiche, come la densità energetica e di potenza. Inoltre il foglio di grafene ha un ciclo di vita migliore rispetto alla tradizionale architettura degli elettrodi non flessibili", spiegava un anno fa Keon Jae Lee.

E infatti il sottile film di ioni di litio è stato fabbricato su un substrato di fillosilicato tramite un processo ad altissima temperatura, dopodiché è stato trasferito su un substrato di polimeri attraverso delaminazione. Per Lee tutto questo consentirà di combinare i sistemi elettronici flessibili di nuova generazione con componenti come schermi, memorie e LED.

Adesso il prossimo passo è l'individuazione di un processo produttivo per incrementare i numeri e ridurre i costi.