BenQ è rientrata nel mercato delle fotocamere compatte digitali e, come aveva anticipato, ha abbandonato il settore delle "primo prezzo" con caratteristiche base. La compatta del rientro è la BenQ G1, che ha un sensore Panasonic da 14 MP e qualche ambizione in più della compatta classica, anche grazie a un obiettivo che spicca per la sua apertura massima particolarmente luminosa di f/1,8.
Strutturalmente la BenQ G1 è una compatta dall'aspetto solido ma filante, nel quale si nota il display posteriore orientabile da 3 pollici e 920 mila punti. Tra i suoi punti di forza c'è l'obiettivo, uno zoom 24-110mm con una apertura molto buona alla focale minima (f/1,8) e accettabile alla focale più lunga (f/4,9). L'obiettivo ha una funzione di stabilizzazione ottica (apparentemente anch'essa di derivazione Panasonic) e una costruzione di sette lenti in sei gruppi con anche un elemento asferico.
Linea tradizionale per la BenQ G1, il "plus" sta soprattutto nella luminosità dell'obiettivo
Il sensore CMOS da 14 MP si affianca a un processore d'immagine dual-core che viene adeguatamente sfruttato: la BenQ G1 infatti è ricca di filtri per l'elaborazione grafica a bordo e punta anche su funzioni che combinano più scatti per migliorare la resa in condizioni di illuminazione non ottimali. Tutte operazioni che traggono vantaggio da un processore prestante.
La gamma ISO va da 100 a 6.400, sono supportate tutte le principali modalità di scatto (Manuale, priorità di tempi o diaframmi, Program, Scene). In video la BenQ G1 riprende in 1080p a 30 fps con audio stereo e dispone anche di una ripresa "veloce" a 120 fps (VGA) o 60 fps (720p).
Il prezzo di lancio europeo della BenQ G1 è, date le caratteristiche, interessante: è fissato a 239 euro.
La compatta LR100: classica tuttofare che punta sulla versatilità
Parallelamente, BenQ ha presentato anche la compatta LR100: mantiene molte delle caratteristiche della G1 ma ha una impostazione più conservativa.
Il sensore è il medesimo e anche in questo caso è presente un sistema di stabilizzazione, ma non è specificato se ottico o (più probabilmente) applicato al sensore stesso. L'obiettivo è uno zoom 26-130mm meno luminoso di quello della G1 (è f/3,2-6,4), il display posteriore è fisso con diagonale di 2,7 pollici e 230 mila punti.
Le funzioni e i filtri di elaborazione a bordo sono analoghi quelle della G1 anche se non possono contare su un processore d'immagine dual-core, mentre più limitate sono la gamma ISO (100-1.600 alla risoluzione nativa, a 3.200 e 6.400 la risoluzione scende) e le funzioni video (1080p a 30 fps ma senza modalità "veloci").