Berlusconi - Colaninno nell'ombra di Telecom Italia

Oggi l'assemblea degli azionisti darà le prime indicazioni sul futuro del colosso italiano delle TLC.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

Oggi, lunedì 16 aprile, si consumerà uno dei più attesi capitoli della storia di Telecom Italia. L'assemblea degli azionisti sarà protagonista indiscussa della scena mediatica non solo per la nomina del nuovo presidente del Gruppo - per altro piuttosto scontata, ma soprattutto per il futuro dell'azienda e le partecipazioni di Beppe Grillo e Dario Fo.

Partiamo con ordine. Dopo le dimissioni del presidente Guido Rossi - che la scorsa estate aveva fatto tremare il calcio in qualità di Commissario straordinario della Figc - è praticamente certa la nomina di Pasquale Pistorio, sostenuta dal "Tronchetto dell'Infelicità" - come lo chiama Grillo.

La novità dell'ultimo momento è che Silvio Berlusconi e Roberto Colaninno, presidente del Gruppo Piaggio, potrebbero entrare nel capitale del colosso italiano delle TLC. Ovviamente non con una quota di controllo, per questioni anti-trust, ma con una partecipazione a dir poco strategica. Secondo IL Messaggero e L'Unità, infatti, con l'appoggio di Mediobanca, si istituirebbe un'assicurazione sull'italianità del Gruppo.