BIG-i, il primo robot domestico in crowdfunding

BIG-i è il primo robot domestico il cui sviluppo è stato interamente finanziato tramite crowdfunding. Il suo prossimo arrivo nelle nostre vite ci deve preoccupare?

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a cura di Giovanni Arestia

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BIG-i è il primo progetto di crowdfunding presentato su Kickstarter dall'azienda cinese NXROBO, un vero e proprio robot domestico capace di interagire sia con gli elettrodomestici dotati di funzioni smart, sia con tutti i membri della famiglia.

Partiamo da una descrizione esterna del robot. La forma ricorda vagamente quella del famoso robot R2-D2 della saga di successo Star Wars. Osservandolo più attentamente si scopre che tutta la superficie è ricoperta da una stoffa soffice e auto-riscaldante, così da risultare più gradevole al tatto. L'esterno è molto semplice, ma le vere sorprese sono nascoste all'interno dei suoi 765 mm di altezza per 340 mm di larghezza che gli donano comunque un peso snello di 12 chilogrammi.

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All'interno, infatti, possiamo trovare un processore quad-core, mentre il sistema operativo NXROBO OS è proprietario. I collegamenti con le piattaforme di movimento e visive si hanno grazie ad una tecnologia 2 DOF che dona una migliore precisione con meno richiesta di manutenzione. Sono presenti anche connettività Wi-Fi, Bluetooth 4.0 e infrarossi. Sulla parte superiore del robot troviamo un display LCD con una videocamera 3D ad alta risoluzione e un puntatore laser che riesce a catturare ogni elemento circostante e microfono a 360°. Diversi infine i sensori presenti, da quello di umidità al giroscopio, fino all'interfaccia aptica capace di riconoscere e rispondere agli input tattili, al sensore di temperatura, e intensità luminosa.

Tutti questi elementi hardware permettono un'usabilità mai vista prima. Tra le funzioni infatti troviamo la possibilità di tracciare i movimenti dei singoli componenti familiari e memorizzarli così da capire eventuali problemi di deambulazione momentanei, il riconoscimento facciale e vocale, la localizzazione vocale, la navigazione autonoma con l'individuazione di ostacoli ambientali, la ricarica delle batterie in maniera totalmente autonoma che gli permette di capire quando è il momento di "riposarsi" presso la sua dock charging station. Ancora troviamo il player musicale, la gestione di tutti gli elementi smart della casa che vanno dagli elettrodomestici all'accensione della luce, la registrazione di videochiamate in tempo reale, il lettore di notizie istantanee, il controllo della sicurezza domestica, il riconoscimento del meteo giornaliero e della temperatura interna ed esterna, un traduttore istantaneo di decine di lingue, la memorizzazione di impegni giornalieri e la sveglia differenziata per ogni elemento della famiglia.

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BIG-i svolge anche la funzione di gestore di account dai social network ai siti bancari, per arrivare alle credenziali delle varie infrastrutture di svago quali Netflix, Xbox Live e altre ancora. Gli aggiornamenti software sono distribuiti in modalità OTA (Over The Air) ed è possibile integrarlo con API di terze parti acquistabili in negozi di robotica online o fisici.

Le sorprese non finiscono qui, BIG-i è dotato di una programmazione vocale nettamente superiore a qualsiasi altro assistente vocale presente su smartphone, PC o tablet come Cortana, Siri, Ninebot, Google Now e tanti altri. Cosa si intende per programmazione vocale? Praticamente grazie a essa potremo insegnare al robot determinati comandi basati su dinamiche di causa ed effetto (se accade questo fai quest'altro) come ad esempio "Se ci sono meno di 18°, ricorda a Marco di prendere la felpa" oppure "Se vedi Sara piangere, chiama Giulio o cantale una canzone". Questo implica che BIG-i non solo ha la capacità di elaborare dati esterni come la temperatura, la planimetria della casa o della stanza, ma è anche capace di riconoscere le persone che lo circondano e le azioni da loro compiute.

Quindi se avrete la fortuna di avere un BIG-i in casa vostra, la prima volta sarà come un bambino che scopre a poco a poco il mondo esterno. Infatti è dotato di memoria espandibile e software "educabile" che gli permette di imparare con il tempo l'ambiente circostante, la voce e i vari comandi principali di ogni persona, oltre a saper riconoscere, in base al tono di voce e all'espressione facciale, l'umore e fare da mediatore in caso di discussioni. Non sarà solo un aiuto in più per la famiglia, ma anche per gli ospiti poiché si comporterà come un piccolo maggiordomo che accoglierà i nuovi arrivati e li accompagnerà in ogni angolo della casa in cui avranno necessità di andare. Basterà esclamare: "Big-i dove è il bagno?" e il robottino dopo aver risposto, vi accompagnerà.

BIG-i e soprattutto i progettisti della NXROBO sono sostenitori di ROS (Robot Operating System), un insieme di framework software per lo sviluppo e la programmazione per robot, che fornisce le stesse funzioni offerte da un sistema operativo su un cluster composto da diversi tipi di elaboratori.

Il progetto è già stato accolto con enorme successo su Kickstarter, raggiungendo i 114.531 dollari su un obiettivo fissato a 100.000 dollari. Questo grazie anche alla bella accoglienza da parte di siti e giornali del settore come Wired, Forbes, Robotics Tomorrow, Yahoo! Tech e Digital Trends. Il costo minimo per sostenere il progetto e ricevere a casa un BIG-I è di 799 dollari per la Home Edition e di 899 dollari per la Developer Edition con SDK. Le colorazioni disponibili sono grigio, arancione e azzurro. Il progetto terminerà il 4 novembre 2016.

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Senza ombra di dubbio BIG-i sarà presto disponibile sul mercato ad un prezzo non bassissimo ma comunque molto contenuto rispetto ad altri concorrenti con funzionalità più limitate (si parla di più di 1399 dollari per la Home Edition e più di 1499 dollari per la Developer Edition con SDK). Non possiamo ovviamente sapere se BIG-1 avrà effettivamente successo, ma è chiaro che rappresenta un'evoluzione della tecnologia robotica per quanto riguarda la vita domestica, ma non è di certo l'unico.

Infatti, mentre BIG-I rappresenta un robot con utilità puramente domestica, qualche mese fa è stato presentato R1, un orgoglio italiano che può essere usato sia in casa che in ospedale.

R1 è stato progettato dall'Istituto italiano di tecnologia di Genova in un modo molto particolare. Hardware e software sono stati sviluppati sin dall'inizio per lavorare in sinergia e R1 è stato progettato studiando le reazioni umane durante l'interazione con il robot. Gli sviluppatori inoltre l'hanno dotato di un corpo di nuova concezione la cui forma tra l'altro è stata studiata in collaborazione con alcuni psicologi. Proprio la forma è ciò che diversifica BIG-i da R1, poiché mentre il primo è un "semplice" cilindro, il secondo ha l'aspetto di un vero e proprio umanoide dotato di arti totalmente funzionanti. Non a caso ciò che salta più all'occhio sono le funzionalità delle braccia tali da permettere l'uso del robot anche, appunto, in ospedale.

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Ciò che però accomuna entrambi i prodotti, così come quasi tutti i robot in sviluppo, è il prezzo di vendita al pubblico. I primi prototipi di robot avevano ed anno ancora dei prezzi estremamente alti, mentre adesso sia BIG-i, sia R1 che altri robot hanno dei costi relativamente contenuti rispetto al lavoro che c'è dietro e all'enorme utilità. Basti pensare che R1 "costerà quanto un televisore di nuova generazione" a detta degli sviluppatori mentre i prezzi di BIG-I sono scritti poco sopra. Si aggirano comunque su più di 1000 dollari.

Il mondo diventerà sempre più robotico? Sicuramente sì. Molti sono stati nella storia gli scrittori e gli scienziati che hanno predetto un mondo popolato da robot.  "La vita degli androidi è sogno" affermava Philip K. Dick e Isaac Asimov sognava: "Le braccia di acciaio cromato del robot - capaci di piegare una sbarra dello spessore di sei centimetri - stringevano la bambina delicatamente, amorosamente e i suoi occhi splendevano di un rosso intenso." Tutto questo a breve potrà diventare realtà.

Ci sarà da aver paura? Probabilmente anche in questo caso la risposta sarà affermativa. Immaginatevi di inserire tutti i dati di casa vostra all'interno del fidato robot. Quest'ultimo sarà a conoscenza di ogni angolo della casa, di ogni abitudine della famiglia e di ogni dato sensibile della stessa. Adesso potete solo immaginare i problemi che si verrebbero a creare se il vostro robot venisse hackerato. Dopotutto l'hackeraggio di un robot non ha nulla di estremamente complesso. Se vengono attaccate aziende del calibro di Sony, Microsoft, Yahoo! e tante altre, cosa volete che sia un "semplice" robottino domestico? "Siamo sorvegliati. Il governo dispone di un sistema segreto, una Macchina, che ci spia ogni ora, di ogni singolo giorno. Lo so, perché l'ho costruita io." È una dichiarazione emblematica di Harold Finch nella serie TV di successo Person of Interest.

Le paure per adesso non sono altro che delle supposizioni che hanno ben poco di concreto, poiché ancora nessun robot è entrato effettivamente nelle case, se non al massimo l'aspirapolvere autonomo. Quindi non ci resta che attendere il futuro ormai prossimo in cui questi elementi estranei di alta tecnologia faranno il loro ingresso nelle nostre abitazioni e dopodiché esporremo le nostre dovute considerazioni. Per il momento bisogna solo fare un applauso ai tanti progettisti e sviluppatori di tutto il mondo che giornalmente studiano e progettano robot che semplificano di molto la vita non solo familiare, ma anche lavorativa.

In conclusione, chi vuol sostenere il progetto di BIG-i, dopo aver letto tutte le caratteristiche peculiari, può cliccare su questo link, mentre chi vuol saperne di più può recarsi a questo indirizzo e parlare addirittura con uno sviluppatore.