Bische online rien ne va plus, siamo sconfitti anche in Italia

Sconfortanti i risultati dell'ultimo report di McAfee sul gioco d'azzardo online, vera e propria manna per la criminalità organizzata e gigantesca lavatrice per il denaro sporco. Situazione critica anche in Italia.

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a cura di Pino Bruno

Se c’è un villaggio veramente globale, forse è quello del gioco d’azzardo online. Globale e impunito. Il numero di casinò virtuali -  scrive McAfee nel report Jackpot! Money Laundering Through Online Gambling - è  enorme e in continua crescita. Difficile il controllo da parte delle autorità locali e delle forze dell’ordine, che devono fare i conti con le 104 giurisdizioni internazionali che regolano 2.734 siti di gioco su Internet (dati novembre 2013).

McAfee, per chi non lo sapesse, si occupa di sicurezza dei sistemi e delle reti e fa parte di Intel Corporation. Ebbene, il report  appena sfornato avvalora il pessimismo nei confronti di un fenomeno che sembra essere ormai sfuggito ad ogni controllo. Il settore dei casinò online è destinato a crescere ulteriormente di quasi il 30 per cento nei prossimi tre anni. Una manna per la criminalità organizzata.

Il gioco d'azzardo online comporta enormi volumi di transazioni e flussi di cassa che possono eclissare e mascherare il riciclaggio di denaro, si legge nel report di McAfee. I giocatori non hanno a che fare con un prodotto fisico tangibile; le monete non cambiano mano in modo tangibile. Di conseguenza, ricavati di origine illegale possono essere ripuliti all’ingresso attuando una scommessa e ritornare puliti sotto forma di vincite di gioco d'azzardo. Inoltre, le vincite di gioco sono esentasse in molte giurisdizioni, rendendo impraticabili le segnalazioni ufficiali ai governi e alle autorità che spesso non sono in grado di monitorare tali operazioni.

Il report rivela l'ampiezza e la facilità con cui i siti di gioco online semplificano il riciclaggio di denaro; il numero di siti non autorizzati supera di oltre dieci volte quello degli operatori autorizzati. Questa tendenza, unita a quella dei molti siti che operano sul Web clandestino (il cosiddetto Dark Web) sfruttando anche le valute virtuali, è un indice dell'entità di tale sfida per le forze dell'ordine.

"Fin dai giorni del proibizionismo - nella Chicago di Al Capone - 'seguire le tracce del denaro’ è stata a lungo la chiave per mandare i criminali dietro le sbarre", ha commentato Troels Oerting, a capo dell’European Cybercrime Centre. "A quei tempi il percorso del denaro era più facile da seguire, ma oggi i flussi di denaro si spostano alla velocità della luce all'interno e tra nazioni, regioni e il mondo intero, come naturale in un mondo interconnesso a livello mondiale. Approfittando di questo, sempre più criminali informatici si rivolgono al cyberspazio per cogliere una nuova 'opportunità di business' che può assicurare entrate cospicue a fronte di rischio limitato".

McAfee ha identificato tre aree critiche che consentono l'uso del gioco d'azzardo online per riciclare e ripulire il denaro 'sporco':

  1. Anonimato - I giochi online sono stati inizialmente progettati per funzionare attraverso svariate giurisdizioni, anche laddove il gioco d’azzardo era considerato illegale. Di conseguenza, gli operatori sono abbastanza espliciti circa il livello di anonimato offerto ai giocatori online. In alcuni casi, i giocatori non sono nemmeno tenuti a fornire alcuna informazione personale durante l'accesso ai siti. Questo rende molto più facile per i criminali informatici "senza volto" poter utilizzare strumenti di riciclaggio di denaro per acquistare valute virtuali in forma anonima e illegalmente.
  2. Svariate modalità di pagamento - carte di credito, carte di debito, carte prepagate, bonifici bancari, trasferimenti ACH, assegni, gateway di pagamento, trasferimenti diretti tra giocatori, debiti e crediti sulla fattura telefonica. Dimenticate i contanti - ci sono tutta una serie di nuovi modi in cui i giocatori possono scambiare i soldi nei casinò online, il che rende l'intera attività di monitoraggio dei percorsi del denaro molto più complessa.
  3. Troppo anche per la polizia - Il numero di casinò online è così grande che è difficile per le autorità locali controllarli, lasciando l'attività specifica alla sola polizia. Fino a novembre 2013 c’erano circa 104 giurisdizioni internazionali che regolavano un totale di 2.734 siti di gioco su Internet (per 867 proprietari di siti di gaming). Un paio di mesi più tardi, 47 tra quelli erano stati ritenuti siti 'canaglia' e non degni di fiducia. Dal momento che ogni giorno nascono almeno una decina di altri siti di gioco illegali, è probabile che questo numero sia cresciuto in modo significativo.

Il report si conclude con alcuni consigli per attenuare i rischi del riciclaggio di denaro sporco tramite il gioco d'azzardo online, rivolti in particolare agli operatori che vorrebbero impedire il verificarsi di ulteriori attività criminali sui loro siti.

"Consapevolmente o inconsapevolmente, gli operatori di casinò online stanno alimentando il proliferare della criminalità informatica, rendendo facile ottenere denaro liquido dai crimini perpetrati", ha aggiunto Raj Samani, CTO EMEA di McAfee e co-autore del report. “Man mano che i casinò online diventano più diffusi e popolari - con più giochi, più opzioni di accesso e sempre più metodi di transazione - gli operatori sono spesso ignari delle maggiori opportunità di essere sfruttati da criminali opportunisti che sono in grado di nascondere i loro guadagni illeciti dagli occhi indiscreti dei rappresentanti della legge".

"Il rischio di favorire dei criminali è alto, ma gli operatori non devono arrendersi o chiudere i loro siti già ora. Riuscendo a far applicare la legge online - grazie a partnership e collaborazioni tra le autorità transfrontaliere, le forze dell'ordine, gli ISP, le società di sicurezza Informatica, il mondo accademico e le istituzioni finanziarie - l'industria del gioco d'azzardo online può impedire ai criminali di raggiungere il jackpot e farla franca", conclude Samani. "La consapevolezza della situazione è il primo passo, l'azione verrà dopo. Ora che abbiamo fatto un po’ di luce su questo problema, si tratta di lavorare insieme per far cessare queste pratiche illegali e scoprire il bluff del crimine informatico".

Dal report di McAfee

E l’Italia? La tabella del report relativa al numero di autorizzazioni concesse per i siti di gioco parte da marzo 2008: una sola autorizzazione. Poi il numero si impenna: 57 l’anno successivo e 230 a novembre 2013. Quanto alla spesa, secondo l’Osservatorio promosso con l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e Sogei, sarebbe calata, tra il 2012 e il 2013, da 745 a 725 milioni di euro (-3%). Ma la quota di mercato "del canale Mobile (Smartphone+Tablet), misurata come percentuale della spesa dei giocatori italiani su questo canale, è più che raddoppiata nel 2013 e ha raggiunto una penetrazione di circa il 7%".

Il che fa dire al quotidiano Avvenire che  "il vero obiettivo è far sì che i giocatori possano farsi spennare in qualsiasi momento, ovunque si trovino, senza limitazioni di tempo e spazio. E i telefonini sono la grande passione degli adolescenti".