Bitcoin crolla e si rialza, scontro tra Pechino e Washington?

Crollo nel valore di scambio, ma Bitcoin sembra già in fase di recupero.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Ieri c'è stato un sostanzioso calo nel valore di Bitcoin, qualcuno dice un crollo, dato che il valore è sceso a "soli" 870 dollari (MtGox) nel momento peggiore, per poi cominciare a risalire. Il motivo è da ricercare in Europa e in Cina. Bank of China infatti ha definito la moneta virtuale "rischiosa" e ne ha proibito l'uso alle istituzioni finanziarie - lasciando comunque libertà di scelta ai singoli individui.

"È peggio della bolla dei tulipani", ha commentato inoltre Nout Wellink, ex presidente della Dutch Central Bank. "Se non altro in quel caso avevi un tulipano, ora (con BTC, NdR) non hai niente". Anche la banca nazionale francese ha espresso posizioni simili, descrivendo Bitcoin come "un investimento speculativo ad alto rischio. E infine Alan Greenspan, ex presidente della Federal Reserve, ha affermato che quella di Bitcoin è chiaramente una bolla finanziaria.

Bank of China

Insomma, voci più che autorevoli che lanciano bordate contro la criptomoneta più famosa. C'è poco da sorprendersi se qualcuno decide di liberarsene, si mette vendere e innesca il classico panico che fa sprofondare il valore. Ed ecco spiegato quel crollo del 30%. Ma è durato poco. Il valore di scambio ha infatti ricominciato a salire praticamente subito, e al momento è già intorno ai 1000 dollari. Meno dei 1.200 circa di ieri mattina, certo, ma è lecito pensare che il colpo sia stato incassato più che bene.

Anzi, potrebbe essere ancora un buon momento per comprare BTC, se siete in vena d'investimenti. Bank of America ha infatti indicato in 1.300 dollari il prezzo ideale, quindi se ci compra oggi si può sperare in un guadagno di almeno il 30%.

L'investimento potrebbe rivelarsi intelligente perché "Bitcoin può diventare uno strumento di pagamento rilevante nell'ecommerce e potrebbe emergere come serio concorrente delle valute tradizionali", ha infatti affermato David Woo di Merrill Lynch (Bank of America). Altri analisti tuttavia sono più cauti se non apertamente diffidenti, come nel caso di Steven Englander (Citi bank).

Alan Greenspan

Bolla o non bolla? È il caso d'investire, contando su una crescita del valore? Nemmeno gli analisti finanziari più esperti hanno una sfera di cristallo funzionante, e quindi nessuno ha la risposta. Soprattutto bisogna ricordare qual è il mestiere dell'analista: questa figura non deve informare il pubblico, ma produrre dati rilevanti per i propri clienti, e possibilmente per attirarne di nuovi. In altre parole tutte le voci che abbiamo citato servono un qualche interesse in particolare, e di nessuna si può dire che sia super partes, ma è vero anche che le loro sono opinioni informate che dovrebbero essere affidabili.  

A ognuno la libertà di scegliere se rischiare, quindi, ma c'è un aspetto curioso su cui riflettere. Perché un portavoce di Bank of America, che grossomodo rappresenta il dollaro, rema controcorrente rispetto a Cina ed Europa? Forse il mondo della finanza tradizionale sta cercando di usare Bitcoin come strumento di manipolazione, o come arma negli scontri interni? Rispondere a queste domande è forse ancora più difficile, ma vale certamente la pena di porsele.