Bitcoin e l'incubo del 51%, Ghash: fidatevi, siamo buoni

Il mining pool GHash chiede agli utenti Bitcoin di fidarsi, e afferma che non abuserà del proprio potere.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

"Non abbiamo mai partecipato e non parteciperemo mai a un attacco 51%" hanno dichiarato i gestori del mining pool GHash, che ieri ha sollevato dubbi e timori nel mondo Bitcoin per la grande potenza di calcolo che è riuscito ad accumulare.

In altre parole GHash chiede fiducia, e cerca di riaffermare la propria buona fede in un momento particolarmente critico. Come abbiamo detto ieri, infatti, se il 51% della potenza si accentra nelle mani di una sola entità per Bitcoin si concretizzano molti rischi e si mina a fondo la fiducia delle persone.

Ecco, è tutta una questione di fiducia, ma ieri Ittay Eya ed Emin Gün Sirer ci mettevano in guardia ricordandoci che "è noto che le persone con posizione di potere ne abusano. Un gruppo noto per aver fatto double spending ha sorpassato a cuor leggero la soglia psicologica del 51%: questa non è una buona cosa per Bitcoin".

Gli amministratori di GHash si definiscono "vittime del loro stesso successo" e per convincere il mondo BTC di essere all'altezza della situazione hanno organizzato una tavola rotonda con gli altri mining pool allo scopo di trovare una soluzione tutti insieme. Insomma, a sentir loro non abuseranno del potere che detengono - ma il problema è proprio il fatto che ce l'hanno.

Difficile dire sin da ora se gli utenti bitcoin decideranno di fidarsi, o se piuttosto riterranno che i rischi sono troppo alti e che è meglio vendere finché si è in tempo. C'è stato un piccolo calo nel valore di scambio con il dollaro quando è emersa la notizia, da 595 a 587 dollari, seguito però da un recupero pressoché immediato. Nelle ultime ore si sono poi registrate oscillazioni intorno ai 590 dollari - relativamente stabile.

Oscillazioni che tuttavia appaiono irrilevanti se si osserva l'andamento dell'intero 2014. Per il momento, quindi, sembra che BTC sia riuscita a incassare il colpo subendone solo parzialmente le conseguenze. GHash tuttavia resta il mining pool "più potente" del mondo, e presto potrebbe superare di nuovo il 51%, e forse anche restare più a lungo oltre tale soglia.