Il valore di Bitcoin ha superato i 100 dollari e non fa che aumentare ultimamente, ma potrebbe essere una bolla. Da gennaio a oggi infatti la moneta virtuale è passata da 15 dollari al valore attuale, e ha colto di sorpresa tanto gli specialisti quanto gli osservatori occasionali, e sollevato qualche sospetto.
Sono in molti ormai a considerare Bitcoin un nuovo bene rifugio, alla pari dell'oro e altre materie prime; è doveroso allora porsi qualche domanda. Secondo i clienti di Nick Colas (dirigente di una società che sviluppa software specifici per il mondo della finanza) l'ascesa di Bitcoin è "troppo veloce e troppo grande", quindi deve trattarsi di una bolla.
Colas ha spiegato che drammi come quelli di Cipro, Grecia o Irlanda hanno in qualche modo spinto alcuni a preferire Bitcoin, e a questo si deve la sua velocissima crescita. Questa situazione tuttavia non può durare, e per questo Colas parla di "tempesta perfetta".
Gli eventi dell'isola hanno in effetti minato la fiducia dei risparmiatori verso le valute nazionali, e non sorprende che almeno alcuni abbiano pensato che una moneta gestita da computer sia più solida e affidabile. Non c'è il rischio che qualcuno prenda decisioni sbagliate, in effetti, ma è possibile che un attacco informatico provochi una repentina svalutazione: è successo diverse volte, e in alcuni casi la fiducia degli utenti è crollata portando con sé il valore di Bitcoin. Casi che si faranno più frequenti, mano a mano che questa moneta si diffonderà.
E ci sono anche altri argomenti che vanno contro l'uso di Bitcoin come valuta alternativa, almeno fino a che resterà priva di regolamentazione. Il primo è che non ci sono protezioni, come quelle che abbiamo nel caso ci rubino la carta di credito: un furto è definitivo è irreparabile, ma anche la perdita delle chiavi conservate localmente (per chi sceglie tale sistema).
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C'è poi il rischio che le autorità del mondo decidano semplicemente di "spegnere" Bitcoin: difficile da regolare tramite gli strumenti legali, questa moneta è usata anche per attività illecite, e i governi potrebbero decidere di mettere fine a tale situazione con un taglio drastico. Se a tutto questo si aggiunge qualche limite di tipo tecnico (superabile), forse non è il caso di considerare Bitcoin un investimento sicuro in assoluto, perché i rischi esistono e non sono trascurabili. Rispetto ad altre monete, tuttavia, sembra un'alternativa che vale la pena di prendere in considerazione, soprattutto di questi tempi: tutto sta nel farlo con la massima consapevolezza possibile.