Blackmagic Cinema Camera, perché pagare di più?

Cosa può spingere un utente verso una videocamera di livello professionale? La gamma dinamica è sufficiente? E cosa significa, in concreto, beneficiare di una maggiore gamma dinamica? Un video di NoFilmSchool lo mostra concretamente.

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a cura di Alberto De Bernardi

Le videocamere Blackmagic Cinema Camera valgono la spesa? È ciò che si chiedono molti utenti, che magari già possiedono una reflex digitale di ultima generazione con cui possono girare video di livello semi-professionale.

Cos'hanno di speciale queste videocamere? Essenzialmente, assicurano un range dinamico più elevato, grazie a sensori ottimizzati e (soprattutto) all'output RAW a 12 bit, laddove le reflex anche di fascia alta generano tipicamente un flusso video compresso a 8 bit.

È facile argomentare a favore della profondità colore delle Blackmagic: è infatti evidente che, con 8 bit a disposizione, i soli 256 livelli disponibili non consentono di gestire correttamente scene con valori di illuminazione molto differenti. Quando ci si trova in queste condizioni, è quindi obbligatorio sacrificare le alte o le basse luci, ottimizzando una parte della scena e perdendo dettaglio in altre.    

Tutte queste argomentazioni non danno però il senso concreto del vantaggio ottenibile. Marco Solorio ha invece condotto per NoFilmSchool un interessante analisi comparativa tra le videocamere Blackmagic e il loro output RAW a 12 bit e la Canon EOS 5D Mark III, reflex che gode di ottima fama in ambito video. Nel video qui sotto, che riassume i risultati del test, si apprezzano chiaramente i vantaggi della maggiore gamma dinamica nella riproduzione di scene ad alto contrasto e alcuni altri piccoli vantaggi "collaterali" nella gestione delle maschere di contrasto.  

Il problema, fatta questa constatazione, è che videocamere capaci di generare output video RAW a 12 o più bit di profondità colore hanno costi improponibili non solo per gli appassionati, ma anche per le piccole produzioni locali. Ed ecco dove entra in gioco Blackmagic, che propone il suo prodotto a un costo "ragionevole" – nell'interno dei 3000 euro. Da qui l'elogio del prodotto.

A noi interessa meno magnificare le doti delle videocamere Balckmagic, e siamo più inclini a sposare la tesi finale dell'articolo: già con una reflex e il suo output a 8 bit compresso si ottiene una qualità certamente sovrabbondante per il filmato amatoriale. Ciò nondimeno, abbiamo voluto proporvi questo (a nostro avviso interessante) approfondimento tecnico.