Bluetooth sotto attacco. Ecco l'incubo BlueBorne

La tecnica di attacco colpisce qualsiasi dispositivo senza che il legittimo proprietario se ne accorga. I produttori corrono ai ripari ma ci sono 2 miliardi di dispositivi vulnerabili.

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a cura di Marco Schiaffino

Immaginate di essere a spasso per la vostra città e, all'improvviso, un pirata informatico prende il totale controllo del vostro smartphone senza che ve ne possiate accorgere. Siete stati appena colpiti da un attacco basato su BlueBorne, un exploit che sfrutta alcune vulnerabilità del collegamento Bluetooth e che consente di rubare dati, spiare le vittime e rubare informazioni sensibili attraverso la connessione wireless, diffondendosi da un dispositivo all'altro con la stessa facilità di un virus biologico.  

La tecnica di attacco, resa pubblica dai ricercatori di Armis, è in grado di colpire dispositivi Android, iOS, Linux e Windows. In pratica non c'è un singolo tipo di dispositivo che sia al sicuro, si tratti di smartphone, tablet, computer o addirittura di dispositivi indossabili come gli smart watch.

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Per proteggersi l'unica soluzione è quella di aggiornare il sistema operativo all'ultima versione disponibile. Se il nostro dispositivo ha una certa età, però, potrebbe non essere sufficiente. Per saperne di più leggi l'articolo completo su Security Info, il sito di Tom's Hardware dedicato alla sicurezza informatica.