Bollette energetiche: dai consumi presunti all'obbligo di lettura

L'Autorità per l'Energia vuole cambiare le norme sulla fatturazione di elettricità e gas. Punta a un modello basato su lettura dei consumi.

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a cura di Dario D'Elia

Basta con i contenziosi per le bollette dell'elettricità e del gas. Il Garante, dopo anni di denunce e proteste delle associazioni, ha avviato una consultazione pubblica per cambiare le regole della "fatturazione del mercato retail".

L'Autorità per l'energia "propone di intensificare la periodicità della fatturazione, con la possibilità di concordare una maggiore frequenza rispetto a quelle previste dalla regolazione, anche per una maggiore consapevolezza dei propri consumi". Già, perché in questi anni alcuni cittadini devono essersi sentiti delle banche: anticipare denaro alle società fornitrici di energia e gas per consumi presunti non è piacevole. Va bene poi il conguaglio, ma almeno che vengano considerati gli interessi maturati, se si vuole ragionare per iperbole.

contatori

E così fra le proposte ecco spuntare obblighi di lettura dei contatori più frequenti, incentivi all'utilizzo dell'autolettura da parte del cliente e a criteri che riducano la differenza tra valori reali e stimati. Senza contare l'incremento "della periodicità di invio delle bollette e indennizzi automatici per ritardi" e "divieto di fatture miste, cioè con dati effettivi e stimati, in caso di scelta di fatturazione mensile".

Poi tempi certi per le bollette di chiusura in caso di cambio fornitore, volture o disattivazione.

D'altronde la recente indagine conoscitiva effettuata dall'Autorità ha confermato che le bollette basate su consumi effettivi sono il 75% circa del totale nel settore elettrico - dove il 98% circa dei clienti ha il contatore elettronico telegestito, mentre sono l'8,5% nel gas, dove però la diffusione dei contatori telegestiti è appena agli inizi.

Inoltre "la frequenza di fatturazione dovrà essere sempre coerente con il periodo dei consumi". Ad esempio se si parla di bolletta bimestrale i consumi dovranno essere legati al bimestre ed emessa entro  45  giorni  dal  termine  del  periodo  di  riferimento,  "pena  il pagamento di un indennizzo automatico di 20 euro a favore del cliente finale".

contatore digitale

E per i contatori non-telegestiti? Di fatto si propone di portare l'obbligo minimo di rilevazione dei dati da annuale a quadrimestrale, con l'obbligo di reiterare il tentativo di lettura se per due volte consecutive non fosse andato a buon fine e se non vi fosse alcuna autolettura disponibile. Obbligo poi di pubblicazione sui siti dei gestori del calendario  dei passaggi del personale incaricato, organizzato almeno per codice postale (CAP).

Per chi sceglie la fatturazione mensile vi sarebbe poi l'obbligo per l'operatore di basarsi solo sui consumi effettivi.

Il documento di consultazione 405/2015/R/com e la relativa scheda tecnica di approfondimento sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it. La consultazione proseguirà fino al 30 settembre, dopodichè l'Autorità redigerà le nuove norme.