Bonus bollette 2022: tutto quello che c'è da sapere

Con il nuovo anno, i prezzi di luce e gas hanno subito una forte impennata nei prezzi e, a questo proposito, il Governo ha reso disponibile il bonus bollette.

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a cura di Gabriele Scordamaglia

Anno nuovo, prezzi delle bollette nuove: ormai non è una novità il fatto che, a partire dall'1 gennaio 2022, le bollette di luce e gas hanno subito un aumento medio rispettivamente del 55% e del 40%, dovuto principalmente alla carenza di materie prime e al conseguente aumento dei costi. La Legge di Bilancio 2022 ha previsto lo stanziamento di un fondo di risorse economiche che mira ad "ammortizzare" la spesa che andrà a gravare sulle famiglie di tutta Italia. Parliamo di vantaggi come riduzione dell'IVA al 5% e rateizzazione del pagamento delle bollette, che danno comunque un po' di respiro sia alle utente domestiche che a quelle non domestiche. Ovviamente, nel caso in cui le bollette non riportino i consumi effettivi ma quelli stimati, l’aliquota del 5% verrà applicata anche all'eventuale differenza degli importi ricalcolati relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022.

Dall'1 aprile 2022 inoltre viene allargato il bacino di utenza che può beneficiare di questo bonus, alzando la soglia massima dell'ISEE: si passa dagli 8.625  del decreto originale, ai 12.000 € attuali, arrivando a un totale di 5 milioni e 200 mila cittadini totali aventi diritto al bonus. Ovviamente è possibile beneficiare del bonus sia nel caso in cui si usufruisca del Servizio Elettrico Nazionale, sia nel caso in cui si abbia un contratto con un qualsiasi altro gestore. Inoltre non è necessario effettuare alcuna richiesta per ricevere le agevolazioni, poiché, essendo l'ISEE l'unico requisito richiesto, il riconoscimento viene effettuato in modo automatico dal Sistema Informativo Integrativo Nazionale. Nel caso in cui però si appartenga alla categoria di persone abilitate alla richiesta del bonus per "disagio fisico" (quindi utenti che necessitano di un apparecchio elettrico di tipo medico per il sostentamento, compreso tra quelli presenti in questa lista), è necessario presentare la richiesta presso il comune di residenza o rivolgersi al proprio CAF, fornendo un certificato rilasciato dall'ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute (e quindi la necessità di utilizzare l'apparecchio elettrico), un documento d'identità e il codice fiscale del richiedente (nel caso in cui il richiedente sia diverso dalla persona malata, sono necessari i documenti di entrambi) e il modulo B compilato (scaricabile da qui).

Al di fuori dei beneficiari "ordinari" rientrano inoltre le famiglie numerose (il cui nucleo familiare è composto da 4 o più o membri) il cui ISEE non deve superare i 20.000 €, gli utenti con patologie gravi (categoria "disagio fisico") e i fruitori di pensione e reddito di cittadinanza. Nelle seguenti tabelle sono riassunti gli sconti riguardanti, rispettivamente, il bonus per la corrente elettrica e il bonus per il gas (quest'ultimo diviso in zone climatiche):

Componenti Nucleo Familiare Bonus ordinario + straordinario Fatturazione mensile
1-2 165,60 € 55,20 €
3-4 200,70 € 66,90 €
4+ 235,80 € 78,60 €
Famiglie fino a 4 componenti Zona climatica A/B C D E F
Acqua calda sanitaria 62,10 € 62,10 € 62,10 € 62,10 € 62,10 €
Riscaldamento 143,10 € 210,60 € 315,90 € 431,10 € 508,50 €
Acqua calda sanitaria + Riscaldamento 205,20 € 272,70 € 378,00 € 493,20 € 571,50 €
Famiglie con 4+ componenti Zona climatica A/B C D E F
Acqua calda sanitaria 112,50 € 112,50 € 112,50 € 112,50 € 112,50 €
Riscaldamento 192,60 € 290,70 € 440,10 € 602,10 € 704,70 €
Acqua calda sanitaria + Riscaldamento 304,20 € 402,30 € 552,60 € 714,60 € 816,30 €

Per quanto riguarda le zone climatiche, la suddivisione viene effettuata tramite una formula che prende in considerazione la temperatura dell'ambiente interno (fissata a 20° C) e la temperatura media giornaliera, esprimendo il tutto in Gradi - Giorno, così calcolati:

Prendiamo ad esempio il comune di Milano, che ha un valore Gradi - Giorno di 2204, posizionandosi dunque in zona E. Ciò vuol dire che, durante tutti i giorni del periodo di riscaldamento, la temperatura media esterna è stata sottratta ai 20° C dell'ambiente interno: tutti i risultati positivi vengono poi sommati tra di loro, mentre quelli negativi vengono scartati. Nel dettaglio, sappiamo che la temperatura media mensile di gennaio, nel comune di Milano, è stata di 1.5° C, dunque il risultato è stato:

20° C - 1.5° C = 18.5° GG * 31 (i giorni di gennaio) = 573.5 GG

Applicando la formula anche agli altri mesi dell'anno si ottiene:

  • Febbraio: 448 GG
  • Marzo: 372 GG
  • Aprile: 225 GG
  • Maggio: 108.5 GG
  • Settembre: 30 GG
  • Ottobre: 217 GG
  • Novembre: 390 GG
  • Dicembre: 558 GG

(la somma differisce leggermente dal risultato ufficiale poiché abbiamo approssimato prendendo in considerazione la temperatura massima e la minima di ogni mese, ma è sufficiente per rendere il concetto)

Ne è venuta fuori è la seguente suddivisione (potete consultare la mappa presente in questo articolo per verificare in quale zona si trovi il vostro comune di residenza):

  • Zona A: comuni con gradi-giorno inferiori a 600;
  • Zona B: comuni con gradi-giorno tra 600 e 900;
  • Zona C: comuni con gradi-giorno tra 901 e 1400;
  • Zona D: comuni con gradi-giorno tra 1401 e 2100;
  • Zona E: comuni con gradi-giorno tra 2101 e 3000;
  • Zona F: comuni con gradi-giorno superiori a 3000.

Facciamo un esempio: un nucleo familiare composto da 5 persone (2 genitori + 3 figli a carico) che risiede nella provincia di Lecce (quindi zona C), avrà diritto a uno sconto totale sulle bollette del gas del periodo tra gennaio e marzo 2022 (marzo compreso), ipotizzando che questo venga usato sia per l'acqua calda sanitaria che per i riscaldamenti, di 402,30 €.

Analizzando un po' più nel dettaglio il discorso delle rateizzazioni, ci sono alcuni punti chiave da tenere in considerazione: vi è la possibilità di rateizzare il pagamento delle bollette emesse tra l'1 gennaio e il 30 aprile, dividendo il pagamento in un massimo di 10 rate mensili senza interessi. Le modalità con la quale vengono effettuate le rateizzazioni prevedono una periodicità di fatturazione pari a quella ordinaria, con un numero di rate pari al numero di fatture che vengono emesse, di norma, in un periodo di 10 mesi: di queste, il valore minimo non dovrà essere inferiore a 50 €. È inoltre prevista una prima rata corrispondente al 50% dell'importo da pagare, mentre le successive rate riporteranno tutte un importo fisso.