Booking ed Expedia strangolano davvero gli albergatori?

Federalberghi ha denunciato Booking, Expedia e i grandi grandi portali di prenotazione online per le clausole vessatorie presenti nei contratti. Su tutte la richiesta del parity rate.

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a cura di Dario D'Elia

Qual è il reale prezzo di un camera d'albergo? Se andate sui siti di prenotazione online, come ad esempio Booking.com o Expedia, c'è una tariffa; se telefonate direttamente in albergo ne ottenete un'altra. A volte se andate sul sito ufficiale dell'hotel ne vedrete un'altra ancora. Per il consumatore finale è solo confusione, ma per gli addetti ai lavori è il giusto margine di manovra per operare in concorrenza e mantenere alta la reddittività.

Federalberghi vorrebbe per i suoi associati il massimo della libertà, ma lo strapotere degli Olta (on line travel agencies) - appunto Booking e gli altri – si fa sempre più consolidato. "È come se tra l'albergatore e il cliente si frapponesse sempre il portiere e imponesse ad entrambi il prezzo che vuole lui senza che le due parti possano svincolarsi", dice il presidente Alessandro Nucara al Corriere della Sera.

Booking

Ecco il motivo per cui in questi giorni è stata depositata una denuncia all'Antitrust. I due più importanti portali italiani di prenotazione sono accusati di porre vincoli contrattuali inaccettabili. "Ad esempio la clausola di parity rate, che vieta agli alberghi di pubblicizzare prezzi inferiori a quelli esposti sui grandi portali di prenotazione, priva i turisti della possibilità di ottenere condizioni più favorevoli rivolgendosi direttamente all'albergo o ad altri intermediari che sarebbero disposti ad applicare commissioni più basse", puntualizza Federlaberghi.

In pratica gli Olta sono accusati della stessa strategia anticoncorrenziale adottata in passato da Apple e gli editori di libri statunitensi. Obbligano a esporre il prezzo più basso di mercato, ostacolando le strategie commerciali differenziate.

Per capire meglio come funziona Tom's Hardware ha intervistato Eva Codina Candelich, direttore dell'albergo 4 stelle Villa d'Amelia di Benevello (CN). "Si firma un contratto con Booking o Expedia e poi gestisci autonomamente tramite una intranet prezzi, disponibilità e altri parametri. Booking di solito applica nella zona delle Langhe una commissione tra un 15% e un 18%, mentre Expedia arriva al 28-30%. In ogni caso dipende dalla zona e anche se vuoi comparire nella prima pagina dei risultati".

Relais Villa d'Amelia

Gli Olta sono una vetrina online fondamentale per tutti gli alberghi a prescindere dalla categoria. Violando gli obblighi contrattuali si rischia l'oscuramento e quindi, soprattutto nelle grandi città, vuol dire "scomparire" dal Web.

"Hanno un grandissimo potere perché sanno di portare molti clienti agli alberghi. L'effetto collaterale è che sentono il diritto di poter chiedere ciò che vogliono. Ti obbligano ad avere la tariffa migliore sulle loro piattaforme e anche a pagare le commissioni subito, anche a 15 giorni da emissione fattura".

Il tema principale però è quello del parity rate, ovvero obbligare all'uniformità tariffaria. "In città dove c'è tantissima concorrenza di alberghi è giusto lasciare totale libertà. Però bisogna anche ricordare che vi sono politiche aziendali diverse. Alcune realtà decidono per una politica tariffaria unica per dare un senso di serietà e coerenza al cliente", aggiunge il direttore del Villa d'Amelia.

"A volte ti chiamano in albergo e dicono il prezzo di questa camera è 100 euro, ma come è possibile che su Booking è diverso. Allora invece che inventarsi una risposta, che secondo me non è serio, meglio stabilire una tariffa unica per tutti i siti e portali. Ma questa è la mia opinione, in relazione all'albergo che gestisco".

Expedia

Nelle grandi catene alberghiere ci sono però gli yeld manager che per massimizzare i guadagni usano dei software specifici che analizzano gli storici delle richieste in relazione ai periodi, ore del giorno e altri parametri. Il software decide il prezzo più alto o più basso e grazie a un'altra applicazione cambia automaticamente la tariffa su tutte le piattaforme di prenotazione online.

"I grandi alberghi di grandi catene in questo modo riescono a uscire con gli stessi prezzi dappertutto. Ma a volte sono così potenti da poter contrattare con Booking e altre piattaforme condizioni di favore. Per gli Olta perdere un cliente che paga ogni mese commissioni altissime è troppo rischioso".

"Se sei Hyatt o Sheraton il dialogo con le strutture di prenotazione online è più facile. I piccoli non hanno potere".