Bowers&Wilkins ha da poco annunciato l'arrivo del Bowers&Wilkins T7, il primo altoparlante Bluetooth prodotto da quest'azienda, già nota nel mondo dell'audio per appassionati. Il costruttore inglese scommette come sempre sulla qualità del suono, e in questo caso sulle dimensioni compatte.
L'asso nella manica del T7 è la tecnologia proprietaria Micro Matrix, che, stando al comunicato stampa, "vede l'impiego di una struttura a nido d'ape per irrigidire il cabinet e creare una solida struttura intorno ai driver, con conseguente netto miglioramento delle performance acustiche". La prima versione, che si chiamava Matrix, è presente sui prodotti della Serie 800 Diamond di Bowers&Wilkins.
Il T7 in particolare "si avvale di due radiatori ad alto rendimento. […]. I convertitori analogico-digitali […] impiegati in T7 assicurano una qualità audio molto vicina all'originale". Non manca l'elaborazione del segnale DSP per i due driver da 50 mm che troviamo all'interno di questo altoparlante Bluetooth. A proposito di BT, Bowers&Wilkins ha atteso di poter usare la tecnologia aptX per garantire che il collegamento senza fili riducesse al minimo la degradazione del segnale.
Il Bowers&Wilkins T7 punta anche sulle dimensioni compatte, oltre che sulla qualità audio: è grande quanto un libro e la batteria al litio garantisce fino a 18 ore di autonomia. La ricarica invece richiede quattro ore circa, ma il peso di quasi 1 Kg non lo rende proprio il principe degli altoparlanti portatili.
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Secondo l'azienda il T7 offre un sono di alta fedeltà nonostante le dimensioni compatte, e chi l'ha testato conferma in effetti una qualità audio sopra alla media per questo tipo di altoparlante. Per averlo però ci vorrà uno sforzo economico: per portarselo a casa ci vogliono infatti 349 euro. Chi è interessato potrà comprarlo a partire da novembre.