Calcio di Serie A in streaming? Sì, ma solo grazie ai pirati

Sky, Mediaset, Fox-Sports ed Eurosport si stanno contendendo i diritti per la trasmissione delle partite di Seria A dei campionati 2015-2018. Tutte hanno snobbato il pacchetto che avrebbe consentito lo streaming online.

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a cura di Dario D'Elia

Il Calcio della Serie A non sarà disponibile in streaming (legalmente) almeno fino al 2018, per la felicità dei circuiti pirata online. Sky, Mediaset, Fox-Sports ed Eurosport, che si stanno contendendo i diritti di trasmissione dei campionati 2015-2018, hanno fatto offerte solo per il broadcasting in digitale terrestre e satellitare. Probabilmente puntare sul calcio in streaming non è ancora conveniente: si rischia di cannibalizzare le offerte tradizionali e l'esperienza utente potrebbe non essere adeguata a causa delle performance delle infrastrutture broadband.

Brutta notizia per tutti: non solo gli appassionati di calcio ma chi credeva che la rivoluzione streaming fosse alle porte. Se il contenuto più remunerativo (il calcio appunto) preferisci non giocarlo su una piattaforma innovativa vuol dire che non le dai ancora fiducia. E la prima conseguenza sarà anche quella di favorire indirettamente la pirateria.

Seria A

La buona notizia però è che si vede finalmente un po' di competizione nel settore. Dopo anni di duopolio Sky-Mediaset ecco due "nuovi" contendenti: Eurosport e Fox-Sports (che comunque è sempre di Murdoch come Sky). La Lega di Serie A e l'advisor Infront avevano confezionato 4 pacchetti di diritti: uno per le migliori 8 squadre delle Serie A su digitale terrestre; uno per gli stessi contenuti su satellite; un altro con le restanti 12 formazioni e infine uno per lo streaming online. L'ultimo non ha ricevuto alcun tipo di offerta, mentre gli altri tre ne hanno attirate ben 13.

Ovviamente si tratta di buste chiuse, ma sicuramente si andrà oltre la base d'asta prefissata che è di 954 milioni di euro. La situazione è caldissima anche perché Mediaset a febbraio si è aggiudicata per quasi 700 milioni di euro tutta la Champions League del triennio 2015-2018. Difficile che possa contrastare le offerte della concorrenza senza esporsi e rischiare. Per di più un eventuale ingresso di Al Jazeera nel gruppo – se ne parla da tempo – precluderebbe il business in Spagna dove il governo ha già detto no agli arabi.

In ogni caso Sky e Mediaset hanno puntato sui due pacchetti più importanti, forti della convinzione che il regolamento consenta di aggiudicarseli senza essere obbligati a trasmettere effettivamente su ogni piattaforma tecnologica (DT e satellite). Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa l'Antitrust.

FoxSports si candida a tutti pacchetti, con l'offerta più forte giocata sul digitale terrestre. Eurosport invece ha depositato un'offerta per il pacchetto di "minor pregio": quello per la trasmissione dei match delle 12 squadre. Prevedibile in caso di vittoria un qualche accordo successivo con Sky.

Finalmente la competizione; adesso però attendiamo quella europea. La Corte di Giustizia UE ha già legittimato la possibilità di abbonarsi a servizi pay-tv di altri paesi.