Eravate rimasti fermi ai cani molecolari? Roba vecchia, in USA ora ci sono i cani ESD, che poi è un acronimo per indicare la loro capacità di rintracciare con l'olfatto i dispositivi digitali (dall'inglese Electronic Sniffing Dogs). Allo scopo vengono addestrati cani di razza labrador, che diventano in grado di rintracciare qualsiasi dispositivo elettronico, da uno smartphone fino a una microSIM o a una scheda SD. Un'arma perfetta per scongiurare qualsiasi traffico di informazioni illecite, dalla pedopornografia al terrorismo.
A quanto pare infatti tutti questi dispositivi sono contraddistinti da uno stesso marker chimico. Tutto parte da lontano, da quando nel 2012 durante un meeting un superiore chiese al dirigente dell'unità cinofila se non fosse possibile addestrare i cani a trovare hard disk. Il sergente si rivolse a un chimico che da trent'anni lavorava sull'identificazione di droghe e materiali esplosivi.
Quest'ultimo, anche se molto scettico, iniziò a testare diversi componenti alla ricerca di un minimo comun denominatore chimico e sei mesi dopo lo trovò: si chiama trifenilfosfina ossido, un composto che ricopre i circuiti di qualsiasi scheda madre, dai computer fino alle SIM. In pratica qualsiasi dispositivo elettronico avrà questo stesso odore e quindi potrà essere rintracciato da cani adeguatamente addestrati.
E se i malviventi dovessero utilizzare invece supporti digitali, come Blu-ray, CD, DVD o persino floppy? Esiste un marker anche per questi dispositivi, si chiama idrossicicloesil-fenil-chetone. Dal 2015 i risultati sono stati eclatanti e i vari cani impiegati allo scopo sono stati in grado di rintracciare diverso materiale elettronico che nascondeva informazioni spesso cruciali per indagini di diverso tipo.
Al momento questi cani sono ancora poco diffusi e addestrati solo presso pochi corpi di Polizia negli Stati Uniti ma i loro successi li rendono una soluzione assai promettente, che probabilmente non impiegherà molto a farsi strada anche in altre nazioni.