Canna elettronica e-njoint per uno sballo fruttato

Un'azienda olandese ha avviato la commercializzazione di e-njoint, la canna elettronica. Per ora però non c'è marijuana, solo aromi fruttati.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La sigaretta elettronica ormai ce l'hanno tutti, per fare tendenza bisogna svapare marijuana. Parliamo della variante della e-cig tradizionale che arriva – neanche a dirlo – dall'Olanda: si chiama "e-njoint" e porta con sé una novità di rilevanza strategica, ossia ha la forma di uno spinello e il simbolo di una foglia di canapa che si accende quando svapate.

È usa e getta, costa 9 euro e nella versione attuale non contiene THC, tabacco o nicotina. Insomma è innocua e della canna per ora ha solo l'aroma (ci sono 6 sapori fruttati fra cui scegliere), come la e-cig può sapere di banana o lampone.

La canna elettronica

La produzione è di 10mila unità al giorno, e come dice il produttore Menno Contant "è del tutto legale". Il rischio più grosso che comporta è che i giovanissimi corrano a comprarla per farsi vedere e per essere alla moda. Non a caso nei Paesi Bassi sta già spopolando nei party e nei bar.  

La canna elettronica però sta già creando polemiche, perché presto arriveranno sul mercato le ricariche vere, con cannabis liquida, che saranno realizzate grazie alla collaborazione dell'israeliana Tikun Olam, specializzata nella coltivazione e vendita della cannabis terapeutica.

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Svapare marijuana non è una novità assoluta, la differenza è che il produttore questa volta è europeo e che l'assenza di sostanze tossiche nella prima fase potrebbe raccogliere molti seguaci fra i minori. Prima di porsi questo problema tuttavia resta da capire come reagiranno gli altri Paesi europei alla novità, considerato che in molti (fra cui l'Italia) è probabile che ne venga bloccata l'importazione.