Canon ha annunciato ufficialmente il suo nuovo tele-zoom per professionisti, l'EF 200-400 f/4L IS USM, dedicato espressamente a fotografi naturalisti e sportivi. Si tratta di un prodotto molto particolare, dato che integra un moltiplicatore di focale 1,4x capace di trasformarlo in un istante in un 280-560mm a spese del "solito" f/stop di luminosità massima perso a causa del moltiplicatore.
Tutto, in questo prodotto, ruota intorno alla flessibilità. La scelta dello zoom viene infatti portata all'estremo dalla presenza del moltiplicatore attivabile o disattivabile in qualunque momento, che lo rende ideale per le situazioni in cui non è possibile cambiare ottica all'istante o avere a disposizione il secondo corpo con una focale diversa. Con l'ulteriore vantaggio di proteggere la fotocamera da polvere e umidità che inevitabilmente si infiltrano a ogni sostituzione o ad ogni aggiunta del moltiplicatore.
Lo schema ottico è decisamente complesso. Ben 25 lenti in 20 gruppi, tra cui un elemento alla fluorite e 4 elementi UD a bassa dispersione. Il diaframma è a 9 lamelle, e l'ottica integra tutte le funzionalità che ci si aspetta da un top di gamma della serie L: messa a fuoco interna azionata da motore USM anulare, stabilizzatore da 4 stop con tre modalità operative (standard, panning e solo durante lo scatto), completa tropicalizzazione, rivestimento alla fluorite sulle lenti esterne per facilitarne la pulizia.
Tutto questo ha ovviamente un costo, in termini economici ma anche di ingombri: l'EF 200-400 f/4L IS USM misura infatti oltre 36 cm in lunghezza e quasi 13 di diametro, e pera oltre tre chilogrammi e mezzo. Il prezzo, poi, sfiora i 12.000 dollari (si può pre-ordinare ad esempio su Amazon USA per 11.800 dollari). Non è ancora stato annunciato il prezzo per l'Europa, ma non si commette certo un grosso errore ipotizzando un cambio euro-dollaro 1:1.
Il fotografo naturalista Andy Rouse ha avuto modo di collaudarlo in anteprima e, dopo 6 mesi di scatti, ha stilato un resoconto entusiasta disponibile a questo indirizzo (dove si possono trovare diversi suoi scatti con la nuova ottica montata su una EOS 1D-X). Andy è rimasto particolarmente soddisfatto della velocità AF, che a suo parere è molto vicina a quella del benchmark assoluto costituito dal 300mm f/2.8 e superiore tanto a quella del 500mm quanto a quella del 600mm (altre due ottiche da lui abbondantemente utilizzate).