Conclusioni
La EOS 300D è stata una pietra miliare, dato che ha portato il prezzo delle digitali sotto i 1000 dollari. Le seguenti, a cominciare dalla 350D, si sono imposte non solo per il prezzo, ma anche per le dimensioni compatte e l'approccio semplificato rispetto allo standard allora esistente, rappresentato dalla EOS 20D.
La EOS 100D torna a queste origini, offrendo un corpo ancora più compatto della vecchia 350D ma con la dotazione (schermo da 3", non da 1,8") e, soprattutto, la qualità fotografica di una moderna 700D.
Pur nella sua eccezionalità tecnica, però, nemmeno la EOS 100D può confrontarsi direttamente, quanto a dimensioni, con una qualsiasi mirrorless - basti dire che il solo zoom base sporge dal corpo per 75mm.
La EOS 100D non è allora da considerare, a nostro avviso, una reflex anti-mirrorless, ma semplicemente un modello base che consente di risparmiare 150 Euro sulla 700D, rinunciando ad aspetti che molti considerano inessenziali (display orientabile) ma non alla qualità d'immagine.
Accidentalmente, è anche molto compatta e leggera, il che per inciso per molti rappresenta un grosso pregio, ma non sempre e non per tutti questo è vero: maggior peso e dimensioni facilitano la presa e danno stabilità nello scatto a mano libera.
 | Canon EOS 100D |
Nuovo passo avanti per quanto riguarda lo scatto in LiveView, leggermente più performante ma, soprattutto, forte di un'area più ampia che lo rende maggiormente utilizzabile nel quotidiano. È la reflex Canon più dotata da questo punto di vista, e anche per questo la consigliamo per le famiglie dove, presumibilmente, questo aspetto potrà giocare un ruolo più determinante.
Ovviamente se in famiglia è già presente un corredo EOS, l'utente di quel corredo potrà trovare nella 100D un secondo corpo di emergenza che gli risulterà di immediato utilizzo.
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