EOS 1D X per la fotografia naturalistica

Recensione - Test della Canon EOS 1 D X, la fotocamera "definitiva" di Canon. Riuscirà davvero un solo corpo macchina ad accontentare tutte le categorie di fotografi professionisti?

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a cura di Tom's Hardware

Scenario 1, Natura - Obiettivi di riferimento: 200-400mm f/4 1,4x Extender, 500mm f/4 e 600mm f/4, Moltiplicatore di focale 1,4x.

In questo settore, gli elementi da considerare sono il sensore full-frame, che elimina il fattore di moltiplicazione 1.3x "in camera", la gamma ISO più estesa e l'autofocus con sensibilità massima (iniziale) pari a f/5.6. Partiamo da quest'ultimo punto, che ha preoccupato non poco gli attuali possessori di EOS 1D: chi possiede ed è abituato a utilizzare ottiche come il 400mm f/5.6 sulla 1D Mark IV, ad esempio, per ottenere (circa) lo stesso effetto sulla 1D X dovrebbe utilizzare il moltiplicatore di focale 1,4x, perdendo la capacità AF. Fortunatamente, con il firmware 1.1.1 Canon ha reso possibile l'AF con punto centrale fino a f/8, eguagliando le capacità dei precedenti corpi EOS 1D e risolvendo così il problema; ovviamente, chi già sta lavorando "al limite" con le focali in proprio possesso pagherà comunque il dazio di dover espandere il proprio parco ottiche con focali maggiori.  

Con ottiche come il 500mm f/4 e il 600mm f/4 (gruppo C), saranno utilizzabili 41 punti AF a croce, 61 punti totali. Installando il moltiplicatore 1,4x, si ricade nel gruppo E: 21 punti a croce, 61 punti totali. 

Il sistema autofocus rappresenta un grande passo avanti, tanto rispetto alle precedenti EOS 1, quanto rispetto alla 5D Mark III quando si è di fronte a soggetti in movimento. Le capacità di inseguimento sono infatti decisamente migliori, probabilmente grazie all'Intelligent Subject Analysis. Imparando dai propri "errori" - alcuni precedenti corpi macchina sono stati criticati perché considerati inefficienti quando magari il vero problema erano setup sbagliati messi in opera dai fotografi - Canon ha definito una serie di Preset (Case) sicuramente efficaci.

Cimentandoci con soggetti difficili quali uccelli in volo, abbiamo appurato l'efficacia dei preset Case 4 e 6, con il primo più adatto a grandi rapaci - relativamente lenti - entranti nel fotogramma di lato; in presenza di rapaci di piccola taglia, molto veloci, abbiamo trovato vantaggioso incrementare il parametro accelerazione, o passare a case 6.

In presenza di soggetti fermi e AF singolo, della 1D X si apprezza soprattutto la maggiore sensibilità in condizione di bassa luce, come può accadere nell'ora d'oro o nell'ora blu. In questi contesti, la grande gamma ISO certo non guasta e, consapevoli che tale risultato deriva in parte anche dalla diagonale del sensore, siamo stati lieti di barattare il crop 1.3x con una maggiore qualità d'immagine complessiva. Qualità ovviamente data proprio dal maggior formato e dal minore rumore ad alti ISO rispetto alle precedenti EOS 1D (in termini di rumore, 1 stop di vantaggio rispetto alla Mark IV c'è tutto).