Scheda tecnica

Recensione - Test della Canon EOS 1 D X, la fotocamera "definitiva" di Canon. Riuscirà davvero un solo corpo macchina ad accontentare tutte le categorie di fotografi professionisti?

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a cura di Tom's Hardware

Scheda tecnica

Canon EOS 1D X
Sensore CMOS Full-Frame
Risoluzione 18,1 Mpixel - 5184x3456
Supporto RAW SI
Ottica utilizzata per il test Canon 24-70mm f/2.8L
Lunghezza focale 35 mm 24 - 70mm
Massima apertura f/2,8
Gamma sensibilità 100-51.200 ISO -1/+2 stop (50-204.800 ISO eq.)
Tempi di posa 30s - 1/8000s + posa B
Flash -
Syncro flash 1/250s
Scatto continuo 12 fps (14 fps con focus lock su 1° fotogramma)
Programmi di scatto PASM
Schermo LCD 3,2" - 1.040.000 punti
Video Full-HD 1080p @ 30 - MOV H.264
Formati di memoria 2x CF tipo I/II (no microdrive)
Caratteristiche fisiche
Dimensioni 158x163x83 mm
Peso 1340 g
Prezzo
  6000 €

La EOS 1D X, decima generazione di reflex professionali Canon, utilizza un sensore CMOS full-frame (24x36mm) da 18,1 Mpixel effettivi (5184x3456 pixel).

Con questo modello Canon abbandona ufficialmente il tradizionale dualismo 1D/1Ds, che da oltre 10 anni prevede la contemporanea presenza al vertice della gamma EOS di una full-frame di elevata risoluzione ma relativamente lenta per la fotografia in studio e di una veloce APS-H votata all'azione.  Con la 1D X, si hanno in un solo prodotto tanto il pieno formato quanto le prestazioni finora raggiunte solo dai corpi APS-H (e oltre, grazie anche al read-out a 16 canali). C'è già, comunque, chi parla di una futura "big megapixel" 1D S.

Qualcuno potrà stupirsi dei "soli" 18 Mpixel, facendo magari qualche paragone improprio con i modelli consumer. Ma in questo caso, come già detto, tutto è votato alla velocità. Due processori DIGIC 5+ che lavorano in parallelo consentono alla 1D X di scattare a 12 fps, che possono arrivare a 14 tenendo lo specchio sollevato e scattando in JPEG con misurazione esposimetrica e AF bloccate sul primo fotogramma.

Il processore d'immagine di precedente generazione DIGIC 4, che gestiva interamente corpi macchina come la EOS 60D, viene qui utilizzato per gestire i soli sistemi di misurazione e autofocus. Se ne capisce la ragione: la modalità di misurazione ora è a 252 zone e utilizza un nuovo sensore RGB da 100.000 pixel che tiene conto di volti, colore dei soggetti e che dialoga con il flash all'interno di quello che viene definito Intelligent Subject Analysis; l'autofocus, dal canto suo, è quello a 61 punti, estremamente complesso e adottato anche dalla 5D Mark III, che qui beneficia della maggiore potenza di calcolo a disposizione per essere ancora più performante.

I "soli" 18 Mpixel faranno poi felici i fotografi nottambuli. Con un generoso pixel-size di 6.95 micron, questo sensore garantisce il rumore più basso mai visto finora su una reflex digitale Canon. La gamma di sensibilità è di conseguenza enorme: da 100 a 51.200 ISO nativi, espandibili a 50 - 204.800 ISO complessivi.        

Il mirino, nemmeno a parlarne, copre il 100% del campo inquadrato con un ingrandimento 0,76x. Per la prima volta, è stato utilizzato un LCD traslucido per offrire informazioni AF e una griglia all'interno del mirino.

L'otturatore in fibra di carbonio è garantito per 400.000 scatti. Il corpo, come sempre, è interamente tropicalizzato contro l'ingresso di polvere e umidità. La connettività guadagna una porta gigabit ethernet, mentre Wi-Fi e GPS rimangono disponibili come moduli opzionali. 

Obiettivi

La EOS 1D X utilizza la baionetta Canon EF ed è per questo compatibile con la gamma di obiettivi EF / EF-L. Non è compatibile con gli obiettivi EF-S, specifici per fotocamere con sensore in formato APS-C.