Canon EOS 70D, doppio autofocus per accontentare tutti

Recensione - Test della Canon EOS 70D, nuova reflex di fascia media identica nello stile ma profondamente rinnovata al suo interno rispetto ai modelli che l'hanno preceduta finora.

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a cura di Alberto De Bernardi

La EOS 70D è la nuova reflex di fascia intermedia di Canon, destinata a sostituire i precedenti modelli "a due cifre", e in particolare la EOS 60D.

Quest'ultima ha rappresentato, per Canon, un modello di transizione. L'ancora precedente EOS 50D, infatti, era il solo modello di fascia intermedia presente a catalogo, ed era per questo destinato a coprire tutto il mercato prosumer e semi-professionale. La 60D si è invece inserita in un catalogo in cui era già presente la EOS 7D a presidiare il segmento semi professionale, ed è stata per questo "declassata" a modello prosumer - così, a fianco di diversi upgrade, si è notato nella 60D anche qualche downgrade rispetto al passato (cadenza di scatto su tutto).

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Con la 70D, Canon mantiene il posizionamento prosumer, ma riprende a inserire in questo segmento importanti evoluzioni (soprattutto a livello di sistema autofocus, ma anche di prestazioni complessive) che fanno della 70D un modello decisamente superiore al suo predecessore.

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Al momento in cui scriviamo si trova su strada, solo corpo, nell'intorno dei 1050 Euro (poco meno di 1200 Euro il prezzo di listino), il che la mette in diretta competizione con la Nikon D7100, ma anche con la Sony SLT A65, alternativa più economica e interessante per i più attenti al budget.

I test di risoluzione sono stati effettuati con l'ottica in kit 18-135mm IS STM (prezzo di listino del kit circa 1575 Euro).