Canon EOS 70D, l'autofocus è protagonista

Canon arricchisce la gamma reflex EOS con la nuova EOS 70D che si posiziona tra la EOS 60D e la più datata ma ancora apprezzata 7D (tutti i modelli resteranno a catalogo). Grosse innovazioni soprattutto a livello di funzioni autofocus.

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a cura di Alberto De Bernardi

Canon ha presentato questa mattina alla stampa la sua nuova EOS 70D, dandoci l'opportunità di toccare con mano quella che si annuncia come una delle più significative innovazioni nel settore reflex da diverso tempo a questa parte. Parliamo del nuovo sensore CMOS APS-C da 20,2 MP, con tecnologia autofocus Dual Pixel CMOS AF.

Si tratta di una tecnologia AF basata su sensori a rilevamento di fase, progettata per fornire una messa a fuoco fluida e veloce nelle riprese video e un autofocus rapido quando si scattano fotografie in modalità Live View. Il cuore di questa tecnologia è il sensore, i cui 20,2 milioni di pixel sono costituiti da due fotodiodi ciascuno, per un totale di 40,3 milioni di fotodiodi. Questi fotodiodi possono essere letti contemporaneamente, a costituire un pixel dell'immagine finale, ma anche separatamente per ottenere un autofocus in cui la posizione delle lenti viene calcolata preventivamente in base alla differenza di fase delle due immagini in parallasse.

Dato che ogni singolo pixel è formato da 2 fotodiodi, la messa a fuoco a rilevazione di fase è potenzialmente disponibile su tutto il fotogramma; Canon, per questioni qualitative legate all'incidenza della luce a elevati angoli al bordo del fotogramma, ha deciso di non utilizzare effettivamente tutta l'area ma un comunque impressionante 80%.

Ogni pixel del sensore della EOS 70D è costituito da 2 fotodiodi separati. Questo consente al fotografo di avere una messa a fuoco a rilevazione di fase in modalità LiveView su quasi tutta l'area inquadrata (80% circa). 

Il primo assaggio di questa tecnologia, nei pochi minuti a disposizione, è stato davvero impressionate. Canon ha praticamente colmato il divario tra messa a fuoco in "modalità mirino" e in Live View, con quest'ultima che - a meno di non andare volutamente a cercare la situazione "impossibile" su oggetti uniformi - aggancia con sicurezza e grande velocità. Vale la pena sottolineare anche come questa tecnologia sia compatibile con gran parte del corredo EOS: 103, a oggi, gli obiettivi EF/EF-S utilizzabili. 

Nemmeno il più classico sistema AF a rilevazione di fase da utilizzare con lo specchio abbassato è stato trascurato. Tutt'altro. Per la prima volta su un corpo EOS a 2 cifre troviamo infatti un sistema AF a 19 punti, tutti a croce, distribuiti su un'area ragionevolmente ampia del fotogramma. Un comodo pulsante dedicato, accanto al pulsante di scatto, consente di scorrere tra le modalità AF senza staccare gli occhi dal mirino.

Schema di funzionamento della messa a fuoco a rilevazione di fase in modalità LiveView. Dai segnali provenienti dai due fotodiodi che costituiscono il singolo pixel, la fotocamera ricava la distanza del soggetto e sposta le lenti a colpo sicuro, senza tentativi e "focheggiamenti" tipici dei sistema di messa a fuoco a rilevazione di contrasto. 

Molti altri aspetti sono poi stati migliorati rispetto alla 60D. Il processore a 14 bit DIGIC 5+ consente di arrivare fino a 12.800 ISO nativi (erano 6400 per la 60D) con la possibilità di estendere il range fino a 25.600 ISO, e di scattare a 7 fps fino a un massimo di 65 JPEG o 16 RAW, il che non è affatto male per un corpo che si pone a meno di 1200 euro di listino. Sembra quindi che la 70D possa essere un'ottima scelta per chi desidera un corpo versatile per ogni genere di fotografia, sport e natura compresi, senza arrivare al costo dei corpi professionali dedicati.

Il mirino è stato anch'esso migliorato rispetto alla 60D, anche se non copre ancora il 100% del campo inquadrato: ci si ferma in questo caso al 98%, con ingrandimento di 0,95x. Come la 60D, il display LCD da 3,0" è orientabile e offre, oltre a una risoluzione di 1.040.000 punti, funzionalità touch-screen. Inserito, inoltre, il Wi-Fi integrato, sempre più apprezzato da utenti di ogni genere e, a proposito di wireless, è presente anche un trasmettitore wireless Speedlite integrato per il controllo remoto di flash esterni.

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Infine, sono state inserite nella 70D (o meglio potenziate) funzioni squisitamente consumer come HDR in-camera e filtri creativi con la recente possibilità di visualizzazione dell'effetto durante lo scatto in modalità LiveView.

I filmati sono, naturalmente, Full HD 1080p con una scelta di frame rate selezionabili tra 30, 25 o 24 fps, e 60 e 50 fps a 720p. Microfono stereo integrato.

A nostro parere la EOS 70D costituisce un riuscito mix tra funzioni avanzate e consumer, che ha saputo portare gran parte delle caratteristiche per cui è apprezzata la EOS 7D in una fascia di prezzo inferiore, inserendo nel contempo tutte le caratteristiche apprezzate dal pubblico più consumer della 60D (display orientabile) e qualche benvenuta ulteriore novità (Wi-Fi). Con prezzo di listino di 1.184 euro, ci pare che Canon abbia fatto centro.