Canon EOS 760D, la Rebel più evoluta

Recensione – Test EOS 760D. Il noto sensore CMOS APS-C da 18 Mpixel lascia il posto ad uno completamente nuovo da oltre 24 Mpixel, montato anche sulla 750D e sulla EOS 3M. Ma non è questo il solo particolare tecnico che rende la nuova proposta del costruttore giapponese una delle più interessanti nella sua fascia di prezzo…

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a cura di Mauro Piatti

Canon EOS 760D

 

Entry level solo per la categoria di appartenenza, ma non di fatto, la EOS 760D porta la fotografia a un livello superiore con il sensore da 24,2 Mpixel, il sistema AF a 19 punti personalizzabile, i comandi versatili e la possibilità di registrare filmati di qualità professionale.

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CONTRO: capacità di tracking dei soggetti in movimento migliorabili, assenza della microregolazione dell'autofocus, durata della batteria ridotta, otturatore un po' rumoroso, limitata copertura del fotogramma da parte dei punti di MAF, gamma dinamica non particolarmente ampia.

VERDETTO: la più evoluta reflex Canon della serie XXXD riprende molte caratteristiche dei modelli di fascia più alta e colma tutti, o quasi, i gap delle precedenti versioni. Se la 750D – basata sulla medesima tecnologia - ne rappresenta la naturale evoluzione, la 760D aggiunge dei plus non trascurabili come il display superiore, la ghiera di controllo alla destra del monitor, l'HDR anche nei filmati e l'AF servo in Live View. Il prezzo è proporzionato alle caratteristiche offerte, ma al momento non sono previsti dei kit (a differenza della 750D), perlomeno per il mercato italiano.

Introduzione

La EOS 760D (Rebel T6s per il mercato americano) è una reflex di ultima generazione appartenente alla fascia alta della linea entry level del costruttore, pensata per contrastare l'ascesa delle mirrorless con una serie di funzioni e caratteristiche di assoluto rilievo. L'impostazione dei comandi è simile a quella della EOS 70D o addirittura della full frame EOS 6D, che da questo punto di vista si assomigliano molto.

I modelli "a tre cifre" nella lineup Canon rappresentano probabilmente le fotocamere ad obiettivi intercambiabili che hanno riscosso il maggior successo commerciale negli ultimi anni. A fronte di un prezzo accessibile, riprendono infatti alcune caratteristiche dei modelli di fascia più alta, cedendo rispetto a questi solo per alcuni aspetti tecnico/costruttivi e perdendo un minimo di versatilità nelle funzioni speciali. Penta-specchio al posto del pentaprisma, realizzazione più economica in alcune parti senza tropicalizzazione parziale, otturatore testato per un numero inferiore di scatti, burst rate più ridotto ecc.

La neonata 760D vanta indubbiamente caratteristiche che l'avvicinano maggiormente ai modelli di fascia media, tipo la 70D per fare un paragone diretto.

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Innanzitutto il display superiore, per la prima volta presente in un modello di questo segmento. Poi la ghiera di controllo posteriore, che la differenzia dalla EOS 750D.

E ancora l'autofocus con 19 punti tutti a croce di tipo Hybrid CMOS AF III, che combina la lettura a contrasto con quella a rilevamento di fase e che si traduce in una messa a fuoco fluida durante l'inseguimento del soggetto nelle riprese video e veloce in modalità Live View. Sempre in Live View, è possibile usufruire del Servo AF per la messa a fuoco continua in burst.

Mirino ottico con sovrapposizione di simboli elettronici, livella bidimensionale, flash wireless, monitor LCD touch totalmente orientabile, zoom digitale e modalità HDR anche nei filmati, correzione dell'aberrazione cromatica, vignettatura e distorsione in camera (ovviamente solo con obiettivi della stessa marca) rappresentano altre caratteristiche non meno importanti, benché (per la maggior parte) comuni anche alla concorrenza.

Abbiamo accennato nel titolo al nuovo sensore, ma non dimentichiamo il processore d'immagine DIGIC 6 che permette una gamma ISO nativa da 100 a 12.800, espandibile fino a 25.600. Insieme ad un avanzato sensore di misurazione della luce da 7.560 pixel RGB e all'innovativo rivelatore di flicker (già visto sulla 7D Mark II), questa macchina garantisce, come vedremo, immagini sempre correttamente esposte.

Non manca naturalmente la possibilità di connessione Wi-Fi e NFC, per consentire anche lo scatto remoto.

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La 760D appartiene al sistema Canon EOS, il più vasto del mondo, comprende ben 78 obiettivi considerando anche le ottiche EF-S, quelle appunto per APS-C. Ricordiamo che le reflex Canon con sensore APS-C possono montare sia obiettivi EF-S che EF. Non vale invece il contrario: una Canon full-frame non può montare obiettivi EF-S, e in effetti avrebbe anche poco senso in quanto il cerchio di copertura di tali ottiche è inferiore a quello degli EF. Reflex di altre marche, come Nikon e Sony, tuttavia lo consentono.

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