Carburante grazie al Sole, ma non è energia pulita

Un reattore messo a punto da CalTech è in grado di usare la luce del sole per attivare una reazione chimica che crea carburante liquido. Purtroppo non è energia pulita, ma solo un altro modo per sfruttare le risorse del nostro pianeta.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

CalTech ha sviluppato un prototipo di reattore in grado di usare la luce del sole per creare carburante. Il principio di funzionamento è abbastanza semplice: un generatore dotato di specchi parabolici focalizza i raggi del sole verso una camera di reazione dove è presente dell'ossido di cerio, un catalizzatore, che scaldato divide le molecole di acqua e biossido di carbonio. Successivamente il sistema raffredda gli elementi riuscendo a rimuovere una molecola di ossigeno, ottenendo così idrogeno e monossido di carbonio, che possono essere poi convertiti in carburante liquido.

Il Sole, una fonte di energia inesauribile

Per puntualizzare, l'ossido di cerio è una sostanza solida facilmente reperibile, usata nella quotidianità come sostanza abrasiva per togliere i graffi dai vetri. La camera di reazione è inoltre abbastanza compatta da essere montata, per esempio, sopra il tetto di una casa, proprio come avviene con i pannelli solari.

Nonostante l'apparente facilità d'impiego di questo sistema, la reazione chimica condotta dall'ossido di cerio libera monossido di carbonio, e richiede l'estrazione, lavorazione e trasporto del catalizzatore. Non ci sono dettagli sul debellamento del monossido di carbonio o sul reimpiego dell'ossido di cerio. Al momento non sembra un tipo di energia pulita, ma solo un altro sistema in grado di sfruttare le risorse messe a disposizione dal nostra pianeta.