Caso Peppermint: il punto di vista della FIMI

Il caso Peppermint sta diventando un'odissea. Ecco il punto di vista della FIMI.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il caso Peppermint rischia di diventare un'odissea.All'inizio erano 3600 e rotti contro uno, ora a distanza di qualche mese, nelpolverone ci sono finiti gli utenti, tribunali, garante della privacy,associazioni di tutela dei consumatori, società telefoniche e, chi più ne ha,più ne metta. Insomma, da una mossa di un'etichetta indipendente e sconosciutafino a qualche tempo fa che poteva sembrare una furbata - dammi 300 euro e nonlo dico a nessuno… - si è scatenato un vero e proprio caso nazionale. Ora cichiediamo quanto dovremo aspettare per sapere come andrà a finire; d'altrondesi sa, quando nell'equazione si introducono più variabili, la risoluzione tendead allungarsi.

"Oggi le etichette indipendenti, che hannoun repertorio spesso di nicchia e con cataloghi contenuti, subiscono leconseguenze più gravi della pirateria digitale: una indie lavora molto spessointorno ad un unico progetto, con grossi investimenti in termini di ricerca esviluppo, la cui diffusione illecita nelle reti p2p rischia di determinarne lamorte immediata”.

Le etichette indipendenti costituiscono unadelle risorse più importanti nello sviluppo della cultura musicale europea, ènecessario però che questo lavoro sia adeguatamente tutelato consentendola diffusione della produzione indipendente nel mondo attraverso anche ilcommercio legale di contenuti musicali. Decisioni come quelle di questi giorni,rischiano invece di favorire una pirateria indiscriminata, proprio adanno dei repertori più deboli. Sono convinto - ha concluso Allione - che leIstituzioni debbano riflettere attentamente sulla questione"

Personalmente credo che il presidente veda lasituazione da un punto di vista un po' ristretto. Il vero problema è legato aldepauperamento di un'etichetta indipendente o all'attacco verso un gruppo diutenti che potrebbe creare un gravoso precedente? La tutela della privacyesiste o non esiste? Le leggi sul copyright sono chiare e applicabili o forse èmeglio rivederle? Internet è una rete libera, utilizzabile a piacimento contutte le sue potenzialità o è necessario un maggior controllo e delle nuoveleggi? Credo che al momento siano queste le domande più importanti chenecessitano di una veloce risposta.