Celle combustibile a idrogeno dai mozziconi di sigaretta

L'università di Nottingham ha trovato un modo per stivare altissime quantità di idrogeno nei mozziconi di sigaretta. In questo modo si avrebbe un metodo per riciclarli e al tempo stesso per produrre celle combustibile a idrogeno particolarmente capienti e convenienti.

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a cura di Alessandro Crea

Celle combustibile a idrogeno particolarmente capienti e convenienti? È possibile ottenerle dai mozziconi di sigaretta, grazie a un procedimento messo a punto dall'Università di Nottingham, che in un sol colpo risolverebbe così anche un importante problema ambientale.

‎I filtri di sigaretta in forma di mozziconi, infatti, costituiscono una fonte di fortissimo rischio di inquinamento ambientale, a causa dell'acetato di cellulosa che contengono, non-biodegradabile. Ogni anno nel mondo si consumano infatti 1000 miliardi di sigarette, che generano più di 800.000 tonnellate di mozziconi.

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All'Università di Nottingham però hanno trovato il modo di sfruttare proprio sia il materiale di cui sono fatti, sia la loro peculiare struttura, che ha il pregio di offrire una superficie particolarmente estesa. Tramite una semplice procedura di carbonizzazione idrotermica infatti i mozziconi si trasformano in un composto carbonico, il cosiddetto hydrochar, caratterizzato da una superficie incredibilmente elevata (4300 m2 g-1) e da un elevato volume dei pori (2.09 cm3 g-1). Questo materiale inoltre ha anche un contenuto di ossigeno assolutamente fuori dal comune. Queste tre caratteristiche combinate consentono ai filtri così trattati di poter trattenere grandissime quantità di idrogeno.

In questo modo dunque si recupererebbero dei materiali altrimenti non riciclabili, realizzando anche delle celle combustibile assai efficienti e poco costose. Queste ultime poi, bruciando, produrrebbero l'energia per ricaricare le batterie delle auto elettriche, producendo come scarto soltanto vapor acqueo.

‎I ricercatori sono convinti che tale tecnica potrebbe rilanciare la cosiddetta "economia dell'idrogeno", dando impulso al mercato delle auto elettriche e a idrogeno e contribuendo così al pensionamento delle auto a combustibile fossile. Purtroppo però per il momento il lavoro è ancora in fase sperimentale e non è quindi pronto ad arrivare sul mercato in tempi brevi.


Tom's Consiglia

Jeremy Rifkin è un famoso economista, leggere Economia all'idrogeno può essere quindi un buon modo per iniziare a comprendere come potrebbe funzionare l'economia alternativa basata sul suo utilizzo.