Cellulari pericolosi per la salute: in Italia poca informazione

L'Associazione italiana per la prevenzione e lotta all'elettrosmog si è rivolta al TAR del Lazio per obbligare Governo e Ministero della Salute a fare informazione sui rischi legati alla telefonia mobile.

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a cura di Dario D'Elia

L'Associazione italiana per la prevenzione e lotta all'elettrosmog ha presentato un ricorso al TAR del Lazio perché ordini al Ministero della Salute e al Governo di fare informazione sui rischi per la salute legati alla telefonia mobile. Si parla insomma di un tentativo per stimolare l'informazione sul tema dell'esposizione alle onde elettromagnetiche.

La causa è perorata non solo da A.P.P.L.E ma anche da Innocente Marcolini, il dirigente d'azienda che nel 2012 ha vinto una causa in Cassazione contro l'INAIL – ottenendo che fosse stabilito un rapporto di causa tra l'uso del cellulare e il tumore alla testa che lo aveva colpito.

Pericolo cellulari?

"Non vogliamo parlare dei cellulari come nuovo amianto, o come nuovo sangue infetto, ma solo che ci sia un uso corretto del cellulare, soprattutto per chi non può farne a meno", hanno commentato i legali Renato Ambrosio e Stefano Bertone.

"Il ministero ha ricevuto numerose intimazioni ma a parte una risibile paginetta su Internet si è sempre rifiutato di provvedere", ha aggiunto la presidentessa dell'associazione Laura Masiero. Secondo Marcolini "molte persone non sanno del rischio che corrono parlando al cellulare senza auricolare, oppure tenendolo infilato nella tasca dei pantaloni".

Effettivamente ad oggi manca una sufficiente documentazione scientifica che possa provare lo stretto rapporto di causa effetto tra uso smodato e insorgenza tumorale. Ma ormai tutti gli scienziati consigliano almeno per i minori un uso intelligente del mezzo. Adottare l'auricolare dovrebbe essere una soluzione sufficiente per scongiurare ogni rischio.