È uno scenario suggestivo e fantascientifico quello suggerito dal nuovo materiale messo a punto dai ricercatori messicani della Michoacan University di San Nicolás de Hidalgo: città delicatamente luminescenti, che non necessitano di lampioni, energia elettrica e combustibili fossili, ma che sfruttano il semplice principio della fosforescenza.
Pensando infatti a un futuro sempre meno dipendente da fonti di energia non rinnovabili, gli scienziati messicani hanno messo a punto un nuovo prodotto che mescola cemento tradizionale con materiali fosforescenti che dovrebbero essere in grado di assorbire così tanta luce durante il giorno, anche in caso di giornate nuvolose, da emettere luce per almeno 12 ore, un tempo più che sufficiente per superare la notte.
"Utilizzando additivi, gli scienziati sono in grado di prevenire la formazione di cristalli che normalmente si verificano durante la produzione di cemento, creando un materiale con una struttura non cristallina simile al vetro, che permette il passaggio della luce all'interno", hanno spiegato i ricercatori su Scientific American. "Variando la proporzione di additivi aggiunti durante la fabbricazione del cemento si può regolarne sia l'intensità della luminescenza che il colore".
Tuttavia l'aggiunta di materiali fosforescenti modifica la struttura del prodotto finito, che potrebbe quindi essere utilizzato unicamente come materiale di rivestimento di altre superfici. Inoltre ci sono ancora degli ostacoli da superare prima di renderlo disponibile per applicazioni commerciali. I ricercatori infatti stanno ancora studiando il modo migliore per ripararlo in caso di danneggiamento.