CERN, la musica con i dati di ATLAS è una melodia soave

La collisione di particelle è una musica per le nostre orecchie: se non ci credete ecco la prova con la piattaforma digitale Quantizer.

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a cura di Matteo Maria Maglio

Tra i tanti esperimenti in corso al CERN di Ginevra, uno in particolare le sta suonando a tutti gli altri. Ebbene sì, grazie a una piattaforma digitale di nome Quantizer, gli scontri tra protoni nell'acceleratore vengono trasformati in suoni, dando vita a una sinfonia di particelle.atlasQuesta piattaforma è stata pensata per la prima volta da una studentessa di laurea magistrale di nome Juliana Cherston del Responsive Environments Group al MIT Media Lab, per poi essere progettata in collaborazione con Ewan Hill, dottorando dell'Università del Victoria impegnato nell'esperimento ATLAS.

I fasci di protoni, dopo essere stati accelerati all'interno del LHC (Large Hadron Collider), collidono tra di loro al centro del rivelatore ATLAS dando luogo a nuove particelle che sono libere di viaggiare dal punto di collisione in ogni direzione.

Il rivelatore è composto da diversi apparati, organizzati a strati attorno al punto di collisione, i quali registrano dati in codice binario che successivamente vengono interpretati al fine di ottenere la traiettoria, l'energia e altre proprietà fondamentali delle particelle prodotte.

Quantizer prende i dati rilasciati tramite il sito web ATLAS live e applica un filtro per ridurne il rumore. Quindi, raggruppa i dati a seconda del rivelatore colpito durante l'esperimento, li scala in modo da produrre suoni in un intervallo di frequenza udibile all'orecchio umano e li traduce in note.

"Puoi ascoltare le note più basse molto più spesso di quelle alte, poiché sono molto più frequenti particelle meno energetiche piuttosto che quelle con energie molto alte", spiega Ewan Hill, che si occupa della selezione dei dati e del primo passo di traduzione degli stessi in suoni.

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Foto: vchalup2 / Deposiphotos

Quantizer permette di ascoltare i dati di ATLAS mediante tre differenti filtri: Cosmic, House e Suitar Samba. Ognuno di essi dà luogo a differenti tracce audio e ognuno è stranamente accattivante, specialmente quando si pensa a come viene creata la musica in questione. Anche se Quantizer è stato presentato durante il Montreux Jazz Festival dell'estate 2015, recentemente è stato lanciato il nuovo sito web con cui si ha la possibilità di ascoltare la musica creata da questo interessante strumento.

Matteo Maria Maglio è laureando in fisica teorica all'Università del Salento, ha al suo attivo pubblicazioni su Journal of High Energy Physics (JHEP) e si occupa di divulgazione scientifica. Si sta specializzando in Teorie di Campo Conformi, Fisica Oltre il Modello Standard, Teoria Quantistica dei Campi ed è interessato alla caratterizzazione topologica delle teorie fisiche.