Chat di Ruzzle e droni per spacciare meglio la droga

Le chat di Ruzzle e i droni a quanto pare sono la nuova frontiera del traffico di droga.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Per mettersi d'accordo con lo spacciatore meglio usare la chat di Ruzzle. È questa una delle tendenze dei giovanissimi emersa da una ricerca condotta da Appstorming, una startup che si serve di "Cool Hunter" per raccogliere le indicazioni sui trend che sono destinati a diventare virali.

Alcune riguardano in particolare il commercio illegale di droga. I sistemi di comunicazione tradizionali, come le telefonate, sono ormai considerati "poco sicuri" e allo stesso modo vengono snobbate mail e chat convenzionali come WhatApp, Skype e via dicendo. Allora come fare a mettersi in contatto con lo spacciatore e accordarsi per prezzi e scambi, senza essere pizzicati? La risposta si nasconde fra i messaggini dei giochi mobili più diffusi, come per esempio Ruzzle.

Consegna speciale?

Sempre di chat si tratta, ma è da riconoscere che pochi penserebbero di andare a scavare fra quelli di un'innocente paroliere in chiave hi-tech. E non avete ancora sentito tutto. È proprio vero che il bisogno aguzza l'ingegno, e i corrieri della droga a quanto pare sono particolarmente svegli a sfruttare la tecnologia, tanto che dopo essersi accordati con la chat di Ruzzle stanno pensando di usare i droni per le consegne.

Per raggiungere il cliente basta impostare il drone con le coordinate GPS giuste, al massimo è il robot volante a rischiare di finire in gattabuia, e se un tempo questi mini robot costavano una fortuna adesso se ne trovano a 300 euro. Forse, visto il valore della merce trasportata, sarebbe meglio investire di più, ma non diamo buoni consigli a chi non li merita.