Che cos'è Arduino, la magia dei sogni che diventano realtà

Un oggetto piccolo e poco costoso, ma che condensa tutto quello che serve per trasformare un'idea in un progetto vero e proprio. Diamo una rapida occhiata ad Arduino, per capire che cos'è e cosa può fare per ognuno di noi.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

È dell'altro ieri sera la notizia della pace in casa Arduino, grazie alla quale si mette fine alla diaspora e al doppio percorso che vedeva Arduino da una parte e Genuino dall'altra. Una novità che abbiamo accolto con molto piacere, come moltissimi lettori che hanno commentato il nostro articolo. Tanti altri però si stanno forse chiedendo che cosa sia Arduino e perché se ne parli tanto.

Che cos'è Arduino

Per spiegare cos'è Arduino non c'è posto migliore da cui partire del sito ufficiale, dove leggiamo che Arduino è "una piattaforma elettronica open source basata su hardware e software facili da usare". Le schede elettroniche Arduino sono molto piccole ed economiche, ma estremamente versatili.

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Si possono usare per controllare le luci di casa, far funzionare un robot, lanciare un razzo amatoriale, controllare un diorama pieno di trenini, realizzare complessi strumenti scientifici e mille altre cose. Essenzialmente una scheda Arduino è un elaboratore che legge un input e restituisce un output; ognuno di noi può programmarlo usano l'Arduino Programing Language e l'Arduino Software (IDE), che è basato su un linguaggio semplificato che risponde al nome di Processing.  

Arduino nasce nel 2005 presso l'Ivrea Interaction Design, e negli ultimi undici anni migliaia di persone in tutto il mondo lo hanno scelto per realizzare i propri progetti. Questi ultimi hanno trovato posto nella casa di hobbisti, negli studi di professionisti e in molte scuole, dove Arduino può diventare una grande risorsa didattica.

"Il software di Arduino è semplice da usare e adatto ai principianti, ma allo stesso tempo abbastanza flessibile da rispondere ai bisogni degli utenti avanzati. Funziona su Mac, Windows e Linux. Studenti e insegnanti lo usano per costruire strumenti scientifici economici, per verificare principi fisici e chimici, o per cominciare con la programmazione e la robotica. Progettisti e architetti costruiscono prototipi interattivi, musicisti e artisti lo usano per installazioni e per sperimentare con nuovi strumenti musicali. I maker, naturalmente, lo usano per realizzare molti dei progetti mostrati alla Maker Faire, per esempio. Arduino è uno strumento chiave per imparare nuove cose. Chiunque - bambini, hobbisti, artisti, programmatori - possono iniziare a lavorarci semplicemente seguendo le istruzioni di un kit, o condividere idee online con altri membri della comunità Arduino".

Tutto questo potrebbe risultare curiosamente vago, perché in effetti non abbiamo ancora risposto alla più semplice delle comande: di preciso che cosa fa Arduino? Una risposta semplicistica potrebbe essere: fa qualsiasi cosa vogliate fargli fare.

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Potete modificare la macchina del caffè con Arduino per trovarlo appena fatto ogni giorno alla stessa ora, oppure 10 minuti dopo che vi siete alzati - collegandolo allo smartphone. Potete usarlo per costruire sensori nella cassetta della posta, ed essere avvisati quando arriva qualcosa. Potete realizzare una stazione meteorologica anche molto complessa, automatizzare una porta o una serratura, regolare il forno, rendere intelligenti le luci di casa. Arduino è compatibile con praticamente tutti i sensori esistenti (temperatura, umidità, battito cardiaco, luce, etc.), e anche per questo la lista di possibilità è virtualmente infinita, e tutto dipende dall'inventiva.

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"È il tipo di progetto che troviamo nelle storia di fantascienza, le cose di cui scrivono i siti specializzati in gadget", scriveva nel 2011 James Provost sulla rivista Make. "Cos'hanno tutte queste cose in comune? Sono tutte cose che normalmente non accadrebbero, cose di cui normalmente ci limiteremmo a sognare. Ma ora queste idee fantastiche diventano reali, ed è molto probabile che non siano ingegneri a realizzarle".

Progetti strani e incredibili

Il progetto di Banzi e Musto ha avuto un successo enorme in tutto il mondo, proprio perché mette praticamente chiunque nelle condizioni di trasformare un'idea in un progetto reale. Il che è una qualità strepitosa: con una spesa di pochi euro si può fare davvero qualcosa, con un risultato tangibile che si potrà vedere, toccare, usare. C'è davvero qualcosa di fiabesco in Arduino, e molti progetti non fanno che rafforzare tale sensazione. Basta dare un'occhiata ad alcuni siti specializzati.

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C'è per esempio chi ha realizzato scarpe autoallaccianti ben prima che Nike le mettesse in commercio: hanno un aspetto grezzo, ma anche una nota cyberpunk che non è del tutto sgradevole. L'Eyewriter si collega a un PC e permette di scrivere solo muovendo gli occhi, mentre Plantduino è un sistema di automazione per piccole serre domestiche. C'è una giacca per ciclisti con frecce lampeggianti, perché tirare fuori il braccio potrebbe non bastare di notte.

C'è un robot che prepara il tè, un sensore che rileva la pioggia, un controller per le luci natalizie. Chi si sente coraggioso può persino provare a costruirsi il proprio BB8, con tanto di controllo via smartphone. E tantissime altre idee che qualcuno ha già realizzato e che si possono semplicemente copiare, perché le troviamo utili o tanto per fare pratica.

In effetti, la cosa più difficile probabilmente è farsi venire in mente qualcosa a cui qualcuno non abbia già pensato. Tutto questo in soli undici anni, il che ci consente di affermare che quella di Arduino è una vera e propria rivoluzione in corso. E come ogni idea rivoluzionaria, anche Arduino conta tantissime imitazioni e ancora più progetti "ispirati", come l'altrettanto famoso Raspberry Pi.