CheckBonus: sconti, promozioni e regali anche solo con uno sguardo in negozio

CheckBonus è un'app per Android e iOS che premia con promo e sconti quando entri nei negozi convenzionati.

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a cura di Dario D'Elia

CheckBonus è un'app iOS e Android che consente di localizzare i negozi più vicini che fanno sconti, hanno promozioni e danno premi. È sufficiente entrare nei negozi convenzionati per godere di un "trattamento" di riguardo. Per raccogliere punti bonus è sufficiente entrare e fare due passi fra gli stand. Dopodiché oltre una certa soglia si ricevono premi.

Abbiamo intervistato Pierluigi Casolari, fondatore dell'omonima startup.

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Startup italiane di successo

La rubrica è completamente dedicata alle nuove realtà imprenditoriali emergenti, ovviamente legate al mondo della tecnologia e del digitale. Ogni settimana Tom's Hardware darà visibilità a una startup e il suo fondatore, nella speranza che altri giovani possano trarre ispirazione. E magari qualche business angel o venture capital si metta una mano sul cuore e un'altra al portafogli. Scrivetemi a dario.delia@tomshw.it.

Perché a 50 anni dalla morte di John Fitzgerald Kennedy c'è una frase del discorso del suo insediamento che è ancora carica valore e forza propulsiva. "Non chiedete che cosa il vostro paese può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il vostro paese".

Pronti. Partenza. Via!


Presentati

Mi chiamo Pierluigi Casolari (al secolo Pier), classe '76. Subito dopo gli studi in Filosofia alla Statale di Milano, facevo il giornalista. Scrivevo di innovazione e tecnologia, poi ho deciso che non mi bastava raccontare l'innovazione, volevo crearla. Ora sono uno startupper seriale: questa è la mia seconda azienda. La prima si chiamava Koinup ed era nel settore dei mondi virtuali: parliamo di secoli fa, quando Second Life era utilizzatissimo. Abbiamo avuto successo, ed ExitReality ci ha acquisito.


Presenta la tua startup

CheckBonus nasce quasi un anno fa, e sviluppa l'omonima app che si propone come "facilitatore" dello shopping. Lo scopo è offrire a retailer e consumatore un'esperienza di acquisto più fluida e piacevole. I negozianti godono il vantaggio di veder aumentare la pedonalità in-store, gli utenti beneficiano di promo e sconti: una soluzione vincente per tutte le parti coinvolte.

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Un esempio: immaginate di star camminando lungo il corso principale della vostra città. La geolocalizzazione del vostro smartphone permette all'app di individuare i negozi convenzionati intorno a voi, e ve li segnala. Se decideste di entrare - piccola digressione tecnica -  entrerebbe in gioco la tecnologia alla base dell'app: il Bluetooth a bassa energia (LEB) ed i beacons. I beacons sono "antennine" posizionate all'interno del punto vendita che, comunicando con il bluetooth del cellulare, scambiano l'informazione cardine: un utente CheckBonus è entrato in quello specifico negozio.

L'app in primis assegnerà dei punti (solitamente, 100) per il solo fatto che l'utente abbia varcato la soglia del punto vendita durante l'orario di apertura, ovvero abbia fatto "walkin", in Chekbonus.

In seguito verranno visualizzate le schermate riguardanti le promo attive, da salvare sul profilo ed utilizzare subito o in un secondo momento.

L'unica operazione richiesta da parte dell'utente è accendere l'app ed il bluetooth - ma c'è un sistema di push per i più smemorati.


La più grande difficoltà che hai incontrato nello sviluppo del tuo progetto

La difficoltà maggiore è stata senza dubbio il reperimento di capitale allo stadio iniziale, per avere i mezzi per far nascere e sviluppare l'idea di business. Per questo un "grazie" sentito va ai nostri investitori, che han creduto in un progetto in nuce con lungimiranza.  

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Il team


Un consiglio per tutti gli startupper

Non fatelo (scherzavo). Persistenza. Molta, moltissima persistenza. Mai cedere allo scoramento delle porte chiuse, dei tempi di reazione che sembrano infiniti (nel mondo startup ci si muove alla velocità della luce), dei "naysayers": siate i primi ambassador della vostra idea, e fate innamorare gli altri.


Un errore da non fare

L'esser ambassador della vostra idea non vuol dire però non vederne i limiti. Procedere col paraocchi su un modello, per quanto buono, non è la scelta vincente. Il successo di business è determinato dal successo di utilizzo, quindi non perdere di vista il target di riferimento, i bisogni che esprime, i pareri e le opinioni è vitale. Le risposte del mercato sono ottimi vettori di innovazione che è lo stesso target a richiedere, e che sarebbe miope non prendere in considerazione per la crescita. 


Cosa cambiare in questo paese per favorire le startup

Ci sono una serie di punti sulla quale mi sono scontrato, che sarebbe stato facile superare se in Italia ci fosse una cultura imprenditoriale più consapevole e diffusa. Non volendo farne un trattato, direi un ecosistema di investitori strutturato, una maggior velocità d rispondenza, adattamento al cambiamento ed attenzione al time-to-market. Inoltre, liberarsi dalla grande angoscia del fallimento: in Italia, quando si fallisce, ci si porta dietro una specie di grande sentimento di "colpa". Nella Silicon Valley vale il detto "the sooner you fail, the sooner you get back on track".

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Tre motivi per continuare a fare impresa e credere nel Made in Italy

Senza fare demagogia, perché è il nostro Paese, e ci credo. Sinceramente, vedo pochi valori al pari di questo. Senza contare che non capirei perché privare il target italiano di servizi che sono consolidati all'estero. Il gap tecnologico si colma anche con questo.