Chip Rfid per i bagagli smarriti

I chip Rfid saranno utilizzati nel trasporto aereo, per ridurre il fenomeno dei bagagli smarriti

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

In molti conoscono i problemi generati da una valigia persa in aeroporto. Per arginare il problema, e risparmiare 440 milioni di euro, basterebbe usare la tecnologia Rfid. Per non parlare del trauma da smarrimento che colpisce ogni anno quarantadue milioni di passeggeri.

La tecnologia Rfid sarà adottata dal quarantasette per cento degli aeroporti e dal quarantadue per cento delle compagnia aeree, entro la fine dell'anno, un'iniziativa che si accompagnerà a quella, della Iata, chiamata Baggage Improvemente Programme

L’anno scorso sono scomparse 42 milioni di valigie, 36 milioni nel 2006,  quasi diciassette bagagli su mille. Quelle ritrovate, quando è possibile, vengono restituite ai proprietari, ma negli altri casi, e qui sta il business, finiscono all'asta. A questi eventi partecipano dei veri e propri professionisti del settore, che sperano di portarsi a casa oggetti di valore con pochi euro.

Di contro, chi perde il bagaglio spesso si vede riconoscere un risarcimento che non copre il valore dei beni smarriti per sempre.

L'introduzione di tecnologia Rfid potrà mettere fine al problema? Difficile da dire, visto che non si sa bene che cosa porti allo smarrimento di un bagaglio. Di certo sarebbe più semplice identificare quelle perse in aeroporto, ammesso che sia l'aeroporto giusto.

Ringraziamo Pino Bruno per l'articolo