Cina e Stati Uniti insieme contro il cyber spionaggio

Dopo un incontro con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, il Segretario di Stato John Kerry comunica che i due Paesi hanno concordato di lavorare insieme per la sicurezza informatica di entrambe le nazioni.

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a cura di Redazione - Sicurezza

Dopo mesi di continue accuse da entrambi le parti, Cina e Stati Uniti arrivano a una tregua. Infatti, le due super potenze hanno concordato di costituire un gruppo di lavoro sulla sicurezza informatica che tuteli entrambe. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Reuters, il Segretario di Stato americano John Kerry ha annunciato da Pechino che i due Paesi hanno trovato un accordo per lavorare insieme sulla sicurezza informatica. “La sicurezza cibernetica è fondamentale per il settore finanziario, le banche e le transazioni finanziarie. 

USA e Cina trovano sempre più punti d'accordo in nome del business. Che un giorno si debba ringraziare il capitalismo per aver fatto diventare grandi amici due nazioni che si sono sempre mal sopportate?

Ogni aspetto delle Nazioni, in tempi moderni, è influenzati dall'uso del cybernetworking e, ovviamente, tutti noi, ogni nazione, ha interesse a proteggere la sua gente, i suoi diritti, e la sua infrastruttura" ha dichiarato Kerry dopo un incontro con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi.

L’agenzia di stampa cinese Xinhua News Agency aveva in precedenza riferito che nel corso della riunione il ministro degli Esteri americano aveva chiesto uno sforzo congiunto per garantire la sicurezza del cyberspazio e aveva dichiarato che gli Stati Uniti e la Cina devono necessariamente lavorare verso una maggiore fiducia tra di esse e cooperare in questo settore molto importante per entrambe. Il problema era stato già affrontato nel corso di una conversazione telefonica il mese scorso tra il presidente americano Barack Obama e il presidente cinese Xi Jinping. Gli Stati Uniti e la Cina, di recente, sono si sono accusate pubblicamente a vicenda di cyber spionaggio. Le accuse si sono inasprite dopo gli attacchi in cui sono stati coinvolti il New York Times , il Wall Street Journal e il Washington Post. In questi casi, le indagini condotte portavano, come sede da cui sono partiti gli attacchi, a degli edifici governativi cinesi presenti a Shangai.