Cinque schede audio esterne per un semplice ascolto via USB

Le schede audio USB stanno diventando sempre più comuni, grazie al loro equipaggiamento, la facilità di installazione e il prezzo dei laptop sempre più basso. Abbiamo analizzato cinque proposte, mettendo a nudo i loro limiti e i loro pregi.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

Introduction

Al giorno d'oggi l'interfaccia USB è considerata una porta standard. Utilizzata per periferiche come mouse, joystick, scanner e stampanti, può far funzionare anche schede audio. Bisogna ammettere che beneficiare di un equipaggiamento avanzato solo connettendolo a un a porta USBè un grande vantaggio. Inoltre, per ora è l'unica soluzione adottabile per aumentare le prestazioni sonore di un computer portatile, solitamente ristrette alle sole funzioni base.

Questo tipo di connettività è riuscita a ritagliarsi la sua fetta di mercato, specialmente dopo l'uscita dello standard 2.0 che permette di trasmettere fino a 480MB/sec, una quantità di dati molto più elevata rispetto lo standard 1.1, e di conseguenza la possibilità di sviluppare periferiche più pretenziose sotto questo aspetto. Le negatività di questo standard si riscontrano quando si possiede un computer un po' vecchio, con il quale non è possibile utilizzare le ultime schede sonore, oppure, se supporta lo standard 2.0, le prestazioni ne risentiranno molto, con conseguente rallentamento di tutto il sistema. Il maggior inconveniente del le schede audio USB è che richiedono un maggiore utilizzo del processore: se non si possiede un PC "giovane", l'impatto prestazionale sarà molto intenso e gravoso.

A parte questi svantaggi, è ovvia la comodità di utilizzare una scheda audio semplicemente connettendola a una porta USB. Non è inoltre necessario rimuovere o disabilitare la scheda interna presente nel PC desktop o laptop; la schede USB convivono tranquillamente con quelle già esistenti.