City Ride come BlaBlaCar ma più metropolitano

City Ride è il frutto di una startup calabrese che forse ha trovato una soluzione al problema del traffico che circonda strutture pubbliche e atenei. Senza contare l'ottimizzazione dei trasporti in ambito aziendale.

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a cura di Dario D'Elia

City Ride è una nuova piattaforma online, presentata a SMAU 2014, che consente di condividere un viaggio in auto per risparmiare tempi e costi di spostamento. Senza contare la riduzione delle emissioni inquinanti e gli effetti benefici sulla socializzazione. Si tratta di un progetto figlio dell'iniziativa SMOB (Social Mobility), sostenuta da Unione Europea, MISE e MIUR.

La differenza sostanziale rispetto ad altri servizi come BlaBlaCar è che fin dalla sua progettazione l'obiettivo è stato quello di soddisfare le esigenze di studenti, aziende e pubblica amministrazione. La funzione Smart cosente infatti al "driver" di offrire disponibilità di posti da un punto di partenza a uno di destinazione senza vincoli riguardanti tappe intermedie del tragitto.

Non a caso nasce nell'area legata all'università della Calabria, un polo che quotidianamente attira circa 44mila persone. Traffico, saturazione dei parcheggi e l'abitudine a spostarsi singolarmente su auto rendono City Ride una soluzione ideale per affrontare il tema.

In pratica fra un mese, quando sarà attivo il servizio web e disponibili le app (iOS e Android), sarà possibile geolocalizzare gli utenti iscritti – e ovviamente i rispettivi veicoli. Perdere un autobus non sarà più un problema; basterà trovare un altro universitario che si sta recando in facoltà.

Il servizio è scalabile in relazione alle esigenze: pubblica amministrazione, aziende e organizzazioni di ogni tipo potrebbero trarne senza dubbio vantaggio. "Inizialmente sarà disponibile nell'area di Cosenza, Rende +, ma poi arriveremo anche Torino e altri centri dove stiamo stabilendo nuove partnerhip", ha confermato Il marketing manager, Roberto Ceravolo, di City Ride.