Class action contro la Rai, Altroconsumo ci crede

Altroconsumo sta raccogliendo le adesioni per avviare una class action contro la Rai. Al centro della questione la mancanza di informazione libera durante il periodo elettorale e la mancata gratuità di Tivusat.

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a cura di Dario D'Elia

L'associazione dei consumatori Altroconsumo ha proposto una class action contro la Rai, responsabile di aver cancellato il diritto a "un'informazione libera, plurale e obiettiva". Al momento hanno già aderito 7372 cittadini: l'obiettivo è di ottenere un risarcimento.

Class action contro la Rai

In verità sono due i temi chiave: lo stop all'informazione durante il periodo elettorale e la mancata gratuità di Tivusat. "Durante la campagna elettorale che ha preceduto il voto amministrativo del 28 e 29 marzo scorso, la Rai ha cancellato dal proprio palinsesto televisivo i principali programmi di informazione e approfondimento politico, come Ballarò, Porta a Porta, Anno Zero, Ultima Parola. È venuto meno così uno dei compiti principali del servizio pubblico radiotelevisivo che è quello di consentire la formazione consapevole da parte di ciascun cittadino della propria volontà politica", si legge sul comunicato ufficiale.

"Nello stesso periodo la Rai, tradendo la propria funzione di concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, con l'obiettivo prioritario di realizzare un'informazione imparziale ed equilibrata, ha riconosciuto ad alcuni partiti spazi enormemente superiori rispetto a quelli accordati alle altre formazioni politiche che pure hanno preso parte alla consultazione elettorale. Comportamento sanzionato ripetutamente dall'Agcom".

Per quanto riguarda la programmazione Rai sul satellite è risaputo che le smartcard costano 12, 21 e 60 euro. "Anche in questo caso la Rai ha violato i diritti dei propri abbonati i quali, in base al Contratto di servizio, devono poter usufruire della programmazione Rai su qualsivoglia piattaforma tecnologica - satellitare, digitale terrestre, via cavo - senza alcun costo aggiuntivo rispetto a quello rappresentato dal cosiddetto canone Rai", continua Altroconsumo.

Ecco quindi la richiesta di risarcimento di 500 euro, e per coloro che hanno acquistato le smartcard Tivusat la restituzione di quanto pagato – poiché si tratta di un servizio che Rai "ha l'obbligo di fornire senza addebitare agli abbonati ulteriori costi rispetto al canone".

Altroconsumo sta raccogliendo le adesioni online; quelle formali "avverranno quando il Tribunale avrà deciso l'ammissibilità dell'azione".

Per aderire è sufficiente accedere al sito ufficiale di Altroconsumo.